Primarie, nel Pd è braccio di ferro, Enzo De Amicis se si candiderà sindaco dovrà dimettersi dal partito

Primarie, nel Pd è braccio di ferro, Enzo De Amicis se si candiderà sindaco dovrà dimettersi dal partito
di Andrea Apruzzese
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Marzo 2023, 10:40
Le firme per la candidatura saranno esterne. Duecento, come richiesto. Perché il 30% di quelle interne non c'è. E, stando al regolamento, per candidarsi alle primarie di coalizione del centrosinistra per la carica di sindaco alle elezioni amministrative di Latina, Enzo De Amicis sarà chiamato a dimettersi dal Pd. E candidarsi, appunto, da esterno. Esterne le firme, esterno il candidato.
REGOLAMENTO
Appare ormai un muro contro muro nel Pd, la vicenda delle candidature per le primarie, con il direttivo comunale da una parte, che ha indicato Daniela Fiore, e Enzo De Amicis dall'altra, che invece insiste per una seconda candidatura. La sua. Ma cosa può accadere ora? Ieri mattina, i segretari di Lbc, Elettra Ortu La Barbera, del Pd di Latina, Leonardo Majocchi, di Per Latina 2032, Nazzareno Ranaldi, hanno firmato il regolamento condiviso per le primarie, atto che formalmente dà il via alle procedure per la consultazione. Sul sito www.pdlatina.it la pagina c'è già, con l'annuncio della firma, e gli allegati: non solo il regolamento, ma anche il modulo per le candidature. Il regolamento fissa giorno e ora delle primarie, il 2 aprile dalle 8 alle 21. Possono essere candidati i cittadini (in possesso dei requisiti di legge per essere eletti a sindaco) «che dichiarino di essere iscritti o elettori di uno dei partiti della coalizione e che siano disposti a sottoscrivere il patto di programma; la candidatura può essere avanzata, in caso di candidatura unica e ufficiale, da ognuna delle forze politiche componenti la coalizione, che abbia contato su un gruppo costituito nel Consiglio comunale di Latina nella passata consiliatura, o sia iscritta al registro nazionale dei partiti o abbia almeno una componente parlamentare».
IL REBUS
E fin qui è il caso di Damiano Coletta per Lbc e Daniela Fiore per il Pd. Poi, continua: «La candidatura può essere proposta autonomamente anche da personalità non espressione ufficiale di partiti o movimento o associazioni, se presentata da almeno 200 cittadini elettori»; candidature che dovranno essere presentate entro le 12 del 22 marzo e poi sottoposte a verifica da parte del comitato organizzatore.
Ed è il caso che da alcuni giorni agita il Pd: la candidatura, o è espressione ufficiale di un partito, oppure non lo è, se presentata dagli elettori esterni. Ergo - fanno notare dalla coalizione - Enzo De Amicis, che è iscritto al Pd e con il Pd è identificabile anche per esserne stato il capogruppo, se vorrà candidarsi sostenuto da elettori esterni, dovrà dimettersi dal Pd. Per tutto ieri si sono rincorse le voci di un intervento, finora non formalizzato, della direzione nazionale del Pd per dirimere la questione. Rischia di finire davanti ai probi viri del partito, ma anche di fronte all'eventualità di un "obbligo" a uscire dal Pd per potersi candidare, Enzo De Amicis non arretrerebbe, a quanto osserva Mauro Visari, uno dei suoi principali sostenitori, che insiste anche sul bagaglio di voti più volte ottenuti dall'ex capogruppo nelle passate elezioni comunali (quando era consigliere). Resta quindi confermata, dal punto di vista dei sostenitori di De Amicis, la volontà di arrivare a una "seconda candidatura" che dal loro punto di vista sarebbe sempre interna al Pd.
Il regolamento pensa però anche al passo successivo: la campagna elettorale, che si svolgerà dal 23 marzo al 1 aprile, e ai materiali per la stessa, «improntati alla massima sobrietà», e con spesa massima di mille euro. Potranno votare tutti i maggiorenni, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Latina, dichiarando di essere elettori di uno dei partiti o movimenti della coalizione e di riconoscersi nella proposta politica della coalizione, accettino di essere registrati nell'albo degli elettori della coalizione, e versino una quota di almeno 2 euro (a copertura delle spese organizzative). La scheda elettorale riporterà i nomi dei candidati, in ordine di sorteggio.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA