Primarie, giorno della verità per De Amicis e Cosignani

Primarie, giorno della verità per De Amicis e Cosignani
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 11:09
Scade oggi alle 12 il termine per la presentazione delle candidature alle primarie di coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, e al momento ci sono solo quelle di Daniela Fiore per il Pd e di Damiano Coletta per Lbc: Enzo De Amicis non ha ancora depositato, impegnato in serata con i suoi nello stabilire la strategia che lo vedrà con ogni probabilità candidato da privato cittadino, mentre Filippo Cosignani era ancora ieri sera alla ricerca di firme.
COLETTA E FIORE
Intanto, quello che è certo, è che due candidati sono certificati: il primo a firmare ieri la candidatura è stato l'ex sindaco Damiano Coletta, la cui candidatura è stata avanzata da Latina bene comune. Coletta ha postato sul proprio profilo Fb la foto mentre firma il modulo di accettazione, scrivendo: «Con piacere, orgoglio e senso di responsabilità, oggi ho accettato la candidatura a sindaco per le primarie del campo progressista. Ringrazio Latina Bene Comune e Latina 2032 per la fiducia e il mandato affidatomi. E adesso tutti al lavoro! (Sì, lo so. Le buche)». Subito dopo, ha firmato anche Daniela Fiore, la cui candidatura è stata avanzata dal Pd, in particolare dal direttivo comunale di Latina,dopo lunga discussione.
DE AMICIS E 250 FIRME
È annunciato per le 10 di oggi il deposito delle firme di sottoscrizione di Enzo De Amicis. A quanto si apprende dalle lunghe riunioni in cui è stato impegnato fino a sera, le firme raccolte sarebbero 250 circa, ben oltre quindi le 200 richieste. La strategia sarebbe quella di presentarsi come privato cittadino, e non quindi come esponente del Pd, per evitare il rischio di espulsione, ma il partito potrebbe obiettare che, tessera a parte, è comunque identificabile come Pd essendone stato il capogruppo. I suoi peraltro a sostegno della sua candidatura insistono che lui rappresenta un quinto dell'elettorato del Pd e che le sue preferenze - mille - a settembre 2021 erano un terzo del totale del partito. Quindi intendono andare avanti, nonostante il rischio di deferimento ai probiviri.
L'APPELLO DI COSIGNANI
Il regolamento delle primarie ha creato non pochi problemi anche a Filippo Cosignani, autocandidatosi in maniera - appunto - esterna e indipendente. Sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un appello, annunciando che ieri sera, dalle 18 alle 20, sarebbe stato in piazza San Marco con un banchetto per raccogliere le firme dei cittadini. Ai quali ha lanciato un grido disperato: «Aiutatemi!».
Sia come sia, oggi alle 12 scadono i termini per la presentazione delle candidature, e si vedrà chi ci sarà. Alla fine della fiera, le primarie del campo progressista rischiano di apparire come uno psicodramma cui il centrosinistra non è purtroppo nuovo, una cosa a metà tra "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" e "Aspettando Godot", con un pizzico di Kafka e uno di Proust. Comunque, oggi pomeriggio la consultazione sarà presentata: la conferenza è stata convocata per le 15.30, con un bel logo colorato di faccine sorridenti (almeno loro): le chiamano "Primarie Latina" della coalizione progressista. Alla conferenza presenzieranno la segretaria di Lbc, Elettra Ortu La Barbera, del Pd, Leonardo Majocchi e il Presidente di LT2032 Nazzareno Ranaldi. E ci saranno anche i candidati. Per sapere chi saranno, si attende.
Intanto, Azione e Italia viva, ormai un partito unico, decisa da tempo la partita in autonomia, punterebbero sull'imprenditore ex arbitro Claudio Gavillucci. Ma, chiarisce Nicoletta Zuliani (che del coordinamento fa parte insieme ad Alessando Cozzolino, Pietro Torselli, Paolo Valente, Nicolò Giglio e Simona Mulè), «è solo una di diverse ipotesi, si decide in settimana».
Si attende infine anche la decisione del tavolo di centrodestra sui nomi per coprire le candidature decise città per città, partito per partito. Una decisione che potrebbe arrivare in settimana.
 
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