Primarie, Daniela Fiore: «Dedico questo impegno alle mie figlie»

Primarie, Daniela Fiore: «Dedico questo impegno alle mie figlie»
di Andrea Apruzzese
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Domenica 26 Marzo 2023, 19:17
«Sono la mamma di Lavinia, di Viola e di Emma, alle quali dedico questo impegno, per dare loro una prospettiva diversa in questa città, in cui ho scelto di farle crescere. Una città che ha tante ricchezze e tante possibilità». Daniela Fiore, 45enne, avvocato, indicata dal suo partito, il Pd, ha scelto di presentare così la sua candidatura alle primarie del campo progressista del 2 aprile, ieri, nella gremita sala dello spazio "Latinadamare".
UN NUOVO PD
«Per Latina ci vuole un fiore», è lo slogan che ha scelto per la sua campagna elettorale, chiarendo poi come la sua candidatura «è la forza di un partito che si è rinnovato e ha il coraggio di scommettere su una giovane donna: è questo a differenziarci da un percorso civico. Dal 2021 a oggi abbiamo costruito tanto - ha detto la Fiore - abbiamo eletto in Consiglio persone che non avevano mai fatto politica, e senza rinunciare all'esperienza di persone come Enzo De Amicis. Non credo che una lista civica (il riferimento a Lbc, ndr) possa avere una durata: è nata in un particolare momento, ha risposto a una esigenza, ma quella fase ha avuto una conclusione. La nuova fase ha bisogno della politica. Con l'azione di un partito si può avere, insieme, l'esperienza di tante persone. Il mio è un percorso che raccoglie l'esperienza di tutti, donne e uomini che cammineranno insieme con me».
È sicura di sé, Daniela Fiore. In un intervento secco e asciutto, parla in maniera fluida per una decina di minuti, esponendo i problemi con un'oratoria diretta: «Bisogna ricucire la città da un punto di vista urbanistico, i borghi non sono meri satelliti, ma parte della comunità; la biblioteca va riaperta, sono spazi che mancano a studenti, anziani, commercianti, lavoratori; il mercato annonario deve tornare ad avere la sua funzione di vivacità e commercio nel centro storico; il teatro Cafaro è una risorsa importante al pari del D'Annunzio e va riaperto; occorre pensare alla destinazione della Banca d'Italia; sul Parco Falcone e Borsellino c'è uno stanziamento di 5 milioni di euro ma va messo in cantiere. Sono solo spunti, che discuteremo insieme a voi e ai nostri alleati, con i quali sui fondamentali siamo d'accordo».
Prima di lei parlano i giovani come Anna Claudia Petrillo, e i vertici, altrettanto giovani, del Pd, da Stefano Vanzini a Leonardo Majocchi. È lui, il segretario cittadino, a sottolineare come «dietro la candidatura di Daniela c'è un percorso di sforzi collettivo, fatto con tanta fatica. Ora vogliamo parlare ai quartieri, alla dimensione quotidiana delle persone: la cultura della legalità non basta per governare, abbiamo quartieri senza servizi, ci è persi spesso nelle piccole opere. Il nostro percorso non si fermerà il 2 aprile ma durerà 10 anni». In sala, i maggiori esponenti del partito, dal segretario provinciale Omar Sarubbo, all'ex capogruppo Enzo De Amicis, che alla fine ha rinunciato alla propria candidatura alle primarie. Il Pd ora appare unito.
COLETTA
Illustrerà la propria candidatura stamattina alle 11 al Circolo cittadino, l'ex sindaco Damiano Coletta, candidato alle primarie per Lbc, che ieri ha pubblicato un lungo post sulle strade: «Ho dovuto scegliere se risanare il bilancio o se fare altri debiti per riparare le buche. Ma risanare i conti ha significato garantire servizi, scuole, stipendi, trasporti, togliendo un'ipoteca pesantissima per il futuro della città». Ricorda che la spesa per le strade «non poteva essere imputata a una sola annualità di bilancio, ma doveva essere affrontata con un indebitamento medio lungo: e così siamo riusciti a far partire i lavori di asfaltatura su 20 chilometri di strade impegnando 8,3 milioni di euro. Su via della Rosa e via dell'Agora è stato necessario un intervento complesso e costoso per salvaguardare i pini, le loro radici e gli impianti sottostanti. Su via Nascosa avevamo programmato la stessa operazione; l'accordo con la Regione non è andato a buon fine per la fine della consiliatura, ma la via sarà fatta».
COSIGNANI
«Sto facendo un po' di volantinaggio - esordisce Filippo Cosignani, candidato indipendente alle primarie - cammino, cammino tanto».
 
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