Rifiuti, Ascoli: «Porta a porta, i latinensi meritano 8»

Rifiuti, Ascoli: «Porta a porta, i latinensi meritano 8»
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 13 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 14:34

La raccolta differenziata dei rifiuti lì dove è partito il porta a porta spinto sta funzionando. A Latina Scalo la percentuale dei rifiuti differenziati è balzata immediatamente all'80%. E lo stesso sta accadendo in Q5. «Ancora non abbiamo i dati sul Q4, ma non saranno diversi, ai cittadini di Latina dobbiamo dare un bell'otto» racconta il direttore generale di Abc, Silvio Ascoli, di ritorno da Parma dove ha presentato il caso Latina in un workshop dedicato ai rifiuti all'assemblea nazionale dell'Anci.


Un incremento di 50 punti percentuali da un giorno all'altro effettivbamente è abbastanza incredibile. «Il metodo costringe, purtroppo o per fortuna, non ti da alternativa. O meglio, una sola: portare i rifiuti nei cassonetti del quartiere accanto. Ma da lunedì pianifichiamo una piccola stretta, abbiamo visto che qualcuno lo fa e vogliamo che non accada». La differenziata spinta tra l'alato ha fatto emergere tante utenze non censite. «Cosegnnado i kit, i bidoncini abbiamo verificato che il 28% delle utenze non è censita. E' un numero grande, stiamo cercando di capire se sia corrispondente o se vi siano altre ragioni, che so, consegniamo a chi ha rilevato una attività e cambiato ragione sociale e non risulta nel database del Comune. Stiamo ripulendo questo dato e alla fine capiremo, secondo me la metà, il 14% corrisponde all'elusione». Il dato del 28% è quello emerso allo Scalo, in Q4 e Q5 la percentuale è ancora più alta, ma ci vorrà tempo per capire davvero quanti evasori sono stati pizzicati.


In questi giorni ci sono cittadini che si lamentano per la raccolta delle foglie che non appare ineccepibile. Sarà mica colpa del porta a porta? «Un po' è così - ammette Ascoli - Ci siamo assolutamente concentrati su questa cosa. Ma c'è anche un'altra spiegazione.

Fino ad oggi avevamo sei spazzatrici a noleggio che ci costavano cinquemila euro al mese ciascuna, 30 mila al mese e circa 400 mila euro l'anno. Bene, adesso abbiamo finalmente nella nostra disponibilità sette spazzatrici acquistate: le prime saranno 4 consegnate a metà novembre. Ci sono costate un milione e 100 mila euro, l'equivalente di due anni locazione. Per questo stiamo spegnendo quei contratti e al momento stiamo svolgendo lo spazzamento con due sole macchine ancora per qualche giorno. Andremo avanti così con due a noleggio e 4 acquistate fino a gennaio quando ne arriveranno altre tre. A quel punto, vedrete, faremo molto meglio nel giro di qualche mese».


Un altro problema che è emerso riguarda i rifiuti prodotti dai locali della zona pub e più in generale del centro. Scatoloni bottiglie, perfino i contenitori della birra alla spina vengono lasciati sul marciapiede e ci restano a volte anche giorni. «Dobbiamo arrivare anche lì con il porta a porta. Ad oggi i locali hanno dei contenitori ma quando li hanno riempiti in attesa che vengano svuotati depositano i rifiuti accanto ai cassonetti».
Quanta pazienza? «Tra febbraio e marzo partirà il porta a porta nella zona di viale le Corbusier. Prima, a gennaio, inizierà in lottizzazione Cucchiarelli e al Gionchetto». In centro si partirà probabilmente l'estate prossima. E la tariffa puntuale? «C'è solo nel 13% degli 8 mila comuni italiani, manco a dirlo quasi tutti del nord, con il bidoncino del secco che funziona come il contatore dell'acqua, meno lo riempiamo, meno paghiamo». Ci vorrà tempo. «Chiuderemo quest'anno al 35% e il prossimo al 55%. La risposta è stata migliore di quanto avevamo previsto. Lo ripeto, i cittadini di Latina si meritano un voto alto. Un otto, forse un nove».

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