Pizzo per la droga, geometra del Comune di Latina condannato

Pizzo per la droga, geometra del Comune di Latina condannato
di Elena Ganelli
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 07:49

LA SENTENZA
Due condanne e due rinvii a giudizio. Si è conclusa così ieri pomeriggio l'udienza preliminare a carico di Nicolino De Monaco, 55 anni, geometra del Comune di Latina, Pietro Cannone, 78enne pensionato di Latina, Maurizio Ciucci, 68enne di Roma e Aurelio Feola, imprenditore 65enne del capoluogo pontino coinvolti ad aprile dello scorso anno nell'operazione denominata Nico' e accusati a vario titolo di concussione e corruzione e reati legati agli stupefacenti.
L'indagine era stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo tra il 2019 e il 2020 ed aveva rivelato che De Monaco, all'epoca impiegato presso il settore ambiente dell'amministrazione comunale del capoluogo pontino, si faceva versare del denaro da cittadini e imprenditori per rilasciare l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue di competenza del suo ufficio e utilizzava poi quei soldi per acquistare sostanze stupefacenti per uso personale. Gli episodi contestati riguardano una donna di 72 anni dalla quale aveva preteso 4500 euro per il rilascio dell'autorizzazione e ancora due richieste di 3500 euro fatte a Pietro Cannone e Maurizio Ciucci e una da 200 euro da Aurelio Feola sempre per il rilascio della stessa autorizzazione. De Monaco avrebbe anche simulato l'avvio di istruttorie finalizzate al rilascio delle false autorizzazioni e utilizzato l'auto di servizio per recarsi dai tre indagati a riscuotere le somme richieste. Gli accertamenti erano partiti in seguito alla segnalazione di una utente che aveva pagato migliaia di euro per un'autorizzazione senza però ottenere il richiesto certificato tanto che l'amministrazione, una volta venuta a conoscenza del fatto, aveva sospeso il geometra dal servizio.
De Monaco era stato arrestato mentre per gli altri tre imputati era stato emesso un provvedimento con obbligo di firma. Ieri pomeriggio al termine della camera di consiglio il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha emesso una serie di provvedimenti. De Monaco, assistito dall'avvocato Giancarlo Vitelli che ha scelto il rito abbreviato, era accusato di concussione, corruzione e falso materiale ed è stato condannato a due anni e sei mesi a fronte di una richiesta di quattro anni avanzata dal pubblico ministero Valentina Giammaria. Feola, difeso dall'avvocato Maurizio Forte, ha invece deciso di patteggiare la pena a due anni di reclusione con la sospensione condizionale. Cannone e Ciucci, assistititi dall'avvocato Marcello Montalto, hanno invece optato per il giudizio ordinario e sono stati rinviati a giudizio. Il processo a loro carico inizierà ad aprile del prossimo anno. Nel processo il Comune di Latina si è costituito parte civile.

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