Pellicola d'oro Maura Casaburi miglior sarta di scena

Pellicola d'oro Maura Casaburi miglior sarta di scena
di Andrea Gionti
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Martedì 3 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 13:01

 La Pellicola d'Oro è nata per premiare quei professionisti che lavorano dietro la macchina da presa e si nascondono nei titoli di coda fondamentali per la realizzazione di un film. Durante l'11^ edizione della cerimonia al teatro Ettore Scola della Casa del Cinema di Roma un riconoscimento importante è andato alla gaetana Maura Casaburi come miglior sarta di scena per il film L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, il film basato su una storia vera uscito a fine anno in Italia - distribuito da Netflix - e diretto da Sydney Sibilia con un cast d'eccezione che comprende anche Elio Germano, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, Tom Wlaschiha e François Cluzet.


La Casaburi, 38enne che da alcuni anni vive nella capitale dove ha frequentato l'università, fece la sua prima esperienza nel disegno industriale. «Mi occupavo di modellazione 3D in un cantiere nel sud pontino - spiega - poi mi sono dedicata anche al turismo e ad altro, ma la passione per la mia attuale professione è nata da mia nonna. Mi sono specializzata in alcuni corsi di taglio e cucito e, dopo un attestato in costume e trucco, ho cominciato a lavorare in laboratorio per una sartoria teatrale dove ho carpito tutti i segreti. Il teatro mi ha sempre affascinato, rispetto al cinema ti regala un'emozione unica». Maura ha collaborato con Edoardo Leo in Non sono quello che sono, con Stefano Fresi in C'è tempo per la regia di Walter Veltroni, e con Stefano Chiantini in Naufragi, dove c'era la costumista Marta Passarini con cui sta girando in una tenuta a Bracciano il nuovo film diretto da Jasmine Trinca Marcel!. Infine le serie Devils, 1994 (2^ unità), Speravo de morì prima, la storia di Francesco Totti e un tour al seguito di Andrea Bocelli. E il premio? «Sinceramente non me l'aspettavo - confessa - Lo dedico alla mia famiglia che abita a Itri (papà Silvio, insegnante di inglese in pensione e mamma Gabriella, restauratrice di pitture e il fratello Matteo, professore, ndr) e alla collega Cinzia Belfiori cui devo tanto».
Andrea Gionti
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