Pedopornografia, indagini della Polizia postale: 15 casi a Latina, tre minori nei guai

Pedopornografia, indagini della Polizia postale: 15 casi a Latina, tre minori nei guai
di Laura Pesino
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 13:02

Pedopornografia online, financialcybercrime, minacce terroristiche, truffe. Sono solo alcuni degli ambiti su cui hanno indagato gli agenti della polizia postale, chiamati a sfide sempre più complesse in uno scenario di costante evoluzione tecnologica. Anche nel corso del 2022 lo sforzo è stato indirizzato come sempre alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica ma con un particolare riferimento ai reati consumati in danno di minori.
Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio ha invece indagato su 280 casi accertando 90 adescamenti e abusi su minori e 176 episodi di sextortion, ossia ricatti sessuali.
Per quanto riguarda invece nel dettaglio i dati provinciali, la polizia postale di Latina ha esaminato 15 casi di pedopornografia, di iniziativa o nell'ambito di attività investigative delegate da altre procure, arrivando a denunciare 10 persone nel corso dell'anno e a sequestrare 10mila gigabyte di contenuti multimediali su dispositivi elettronici.
Proprio indagando su un giovane che aveva adescato una ragazzina gli agenti della polizia postale di Latina, guidati dal dirigente Guglielmo Ciufo, hanno scoperto dell'altro svolgendo accertamenti separati e denunciando tre minorenni della provincia pontina, tra i 15 e i 17 anni, per divulgazione di materiale pedopornografico prelevato da internet.
Si trattava in particolare di un video che ritraeva una bambina di pochi anni, finito su una chat di Whatsapp e poi rimbalzato in altre chat tra compagni di scuola.
Sul fronte delle truffe, in provincia si è indagato su 5 truffe immobiliari, due sentimentali, 33 di trading online e 72 relative all'e-commerce, portando a 72 denunce e nove perquisizioni. Accanto a questo si è investigato di 135 casi di frodi informatiche per le quali 10 persone sono state denunciate. I poliziotti della polizia postale, da Latina, sono riusciti in particolare a identificare e denunciare a piede libero cinque persone di Crotone, tra i 18 e i 20 anni, che avevano messo in piedi una redditizia attività di frode: attraverso la pubblicazione su mercatini online sono riusciti nel tempo a vendere inesistenti mezzi agricoli, facendosi consegnare di volta in volta somme anche di 3- 4mila euro come caparra.
«Nella rete sono cadute diverse persone del territorio spiega il dirigente Ciufo ma nel corso delle indagini, ricostruendo le movimentazioni di denaro, siamo riusciti ad accertare truffe analoghe consumate anche in altre province italiane. I giovani indagati riuscivano a farsi accreditare le somme richieste su poste pay, ma naturalmente la merce pubblicizzata su internet non veniva mai consegnata».
Un discorso a parte merita poi il cyber bullismo, che nel 2022, rispetto ai precedenti, registra nel Lazio e anche al livello nazionale, una leggera flessione. «Su questo aspetto è sempre alta l'attenzione spiega Daniele De Martino, dirigente del compartimento della polizia postale del Lazio e come polizia postale portiamo avanti attività di prevenzione e costanti incontri con le scuole. Gran parte del fenomeno resta sommerso perché i ragazzi tendono a mantenere riservate le loro conversazioni, ma la capacità investigativa sta nel far emergere anche le situazioni più critiche e nascoste, che possono portare ai reati di minacce, molestie, estorsioni e addirittura lesioni e pestaggi».
In provincia di Latina cinque sono stati i casi su cui si è indagato ma nel corso del 2022 gli agenti della polizia postale hanno incontrato complessivamente 11mila studenti e 1.200 adulti tra docenti e genitori, proprio con l'obiettivo di informare la popolazione sui rischi che si nascondono in rete.
Laura Pesino
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