Presentato ieri mattina a Latina, presso la sede universitaria della Facoltà di Economia, il programma di riorganizzazione della sanità pontina finanziato dalla Regione Lazio con 39,2 milioni di euro, pianificati per i primi investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del piano nazionale di investimenti complementari al Pnrr. Prevista l'attivazione di 5 Centrali operative territoriali (1,7 milioni di euro), di 18 Case della comunità (18,3 milioni di euro) e di 6 Ospedali di comunità (10,2 milioni di euro); programmati l'adeguamento sismico dell'ospedale Goretti di Latina (3,9 milioni di euro) e il rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera con l'acquisto di 19 nuove apparecchiature di ultima generazione (5,1 milioni di euro). Obiettivo: realizzare una sanità del territorio più vicina alle persone, riducendo le diseguaglianze.
NUOVI STANDARD
La conferenza, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, è stata aperta dalla direttrice generale della Asl di Latina Silvia Cavalli illustrando nel dettaglio gli investimenti programmati, sulla base di nuovi standard di distretto.
LE APPARECCHIATURE
La direttrice Cavalli ha spiegato che l'acquisizione di 19 grandi apparecchiature, tra cui tomografi computerizzati a 128 e 16 strati, mammografi con tomosintesi, angiografi fissi e mobili, sia cardiologici che vascolari, ecotomografi e quanto altro, consentirà la sostituzione delle attuali attrezzature disponibili nelle diverse strutture sanitarie con vetustà superiore ai cinque anni.
NEI DISTRETTI
Nei cinque distretti, in base alla illustrazione della direttrice Cavalli, troveranno sede le Case della comunità hub e spoke, in cui il cittadino può trovare tutti i servizi sanitari di base, le Centrali operative territoriali (Cot), per la presa in carico del paziente che necessita di un percorso di assistenza da trovare nel raccordo tra più strutture e servizi, e gli Ospedali di comunità, per ricoveri brevi e a bassa intensità clinica. I nuovi servizi saranno attivati presso le attuali strutture sanitarie e presso locali messi a disposizione dalle amministrazioni comunali. In particolare, nel distretto 1, ad Aprilia ci sarà una Casa della comunità Hub e la Cot, a Cisterna la Casa Spoke che sarà presente anche a Cori insieme all'Ospedale di Comunità. Nel distretto 2 sono previste quattro Case spoke, due a Latina, di cui una a Borgo Sabotino e l'altra a Latina Scalo, una a Pontinia e la quarta a Sabaudia. A Latina centro, dove è già presente la struttura ospedaliera del Goretti, è prevista una Casa della comunità hub, un Ospedale di comunità e la Cot presso i locali di piazza Celli. Nel distretto 3, a Sezze ci sarà la Cot, l'Ospedale di comunità e la Casa hub, mentre la spoke è prevista a Priverno. Nel distretto 4, dove sono presenti gli ospedali Fiorini e San Giovanni di Dio, la Cot sarà istituita a Terracina che ospiterà anche la Casa della comunità spoke, mentre a Fondi insieme alla Casa Hub sarà istituito anche l'Ospedale di Comunità. Case spoke anche a San Felice Circeo e Spelonga. Infine, nel distretto 5 in cui è presente il Dono Svizzero, la Cot sarà a Gaeta, insieme all'Ospedale di Comunità e alla Casa Hub. Altro Ospedale di comunità è previsto a Minturno. Tre le Case spoke, a Formia, a Minturno e Santi Cosma e Damiano.
Rita Cammarone
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