Orlando: «A Latina si sceglie il sindaco e un'idea di futuro»

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Martedì 21 Settembre 2021, 05:05
L'EVENTO
«A Latina non si tratta di sceglie solo un sindaco ma un'idea di futuro». Lo ha affermato, ieri sera in piazza del Quadrato, il ministro del Lavoro Andrea Orlando giunto nel capoluogo pontino per sostenere la rielezione del primo cittadino uscente Damiano Coletta. Un'esperienza civica che ha vinto a sorpresa nel 2016, che è maturata, e che deve continuare con scelte coraggiose ha dichiarato il ministro durante l'incontro pubblico organizzato per la campagna elettorale di Coletta -. Serve una politica nuova per abbattere le diseguaglianze, che sia rispettosa dell'ambiente. Serve una politica che tolga interesse alla malavita. Se facciamo le cose belle, se non cementifichiamo, se non consentiamo lo sfruttamento del lavoro, se non ragioniamo in favore di un comitato di affari, togliamo terreno alla malavita. La linea della palma, citando Sciascia, arretrerà. Al centro del discorso di Orlando i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza da gestire appunto con «scelte che guardano al futuro, per non indebolire la democrazia anche a Latina».
«Queste elezioni amministrative ha detto il ministro devono dare un segnale importante nel Lazio e al resto del Paese». Ma il discorso tra il vecchio e il nuovo, in piazza del Quadrato, è riaffiorato a più riprese.
«Dovete votare Coletta, lo devono votare anche quelli di centrodestra ha commentato Orlando - per non ripiombare nel passato di questa città, che io conosco bene da ex ministro della Giustizia. Mi auguro di ritornare presto a Latina per intitolare piazze e giardini a Pio La Torre e a tante altre vittime di mafia, come lo fu Falcone, che era di destra». E se il Ministro ha citato Sciascia, il sindaco Coletta ha usato le parole di Papa Francesco per affermare che dalla crisi dobbiamo cogliere un'opportunità di sviluppo. «Io credo che il rilancio del Sistema-Paese le parole di Coletta - debba partire dalle città. Compito dei sindaci è tutelare le persone, soprattutto i più fragili. Penso oggi anche all'occupazione femminile: in cinque anni di amministrazione il nostro lavoro è stato anche creare una rete di organizzazione sociale per ridurre il divario di genere; abbiamo cercato di potenziare la capacità di fare rete, inclusione, non lasciare indietro nessuno».
Il ministro Orlando si è complimentato con il Partito democratico per aver colto «la novità di Coletta e della sua esperienza civica». «Mi stupisco ha aggiunto - di chi ha preferito scelte narcisistiche». Ieri da piazza del Quadrato il ministro, a margine dell'evento, ha parlato anche del caso Gkn: «La sentenza è una buona notizia, che rende giustizia ai lavoratori e conferma quello che noi pensavamo, cioè che il comportamento di GKN fosse inaccettabile e illegittimo. Ora però si tratta di dare nuovi strumenti ai territori, alle imprese sane, ai lavoratori, per evitare che queste vicende debbano essere risolte da un giudice e per fare in modo che si possa difendere il tessuto produttivo e industriale del nostro Paese da operazioni di carattere speculativo».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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