Una delibera contro un nuovo utilizzo dei siti di Borgo Montello a Latina e di La Cogna a Aprilia, in favore invece di una loro bonifica e di un ripristino dei luoghi, con ristoro per i territori ospitanti. È quella, proposta dal consigliere Rita Palombi, che approverà venerdì prossimo il Consiglio provinciale, unitamente ai siti di stoccaggio del secco residuo. Tutto rinviato a venerdì, quindi, in base alle decisioni assunte ieri dall'assise di via Costa, in una seduta cui hanno preso parte, collegati in video, anche i consiglieri regionali pontini, Salvatore La Penna e Enrico Forte (Pd) e Gaia Pernarella (M5S) oltre, in particolare, alla dirigente dell'area Rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini. Ed è stata proprio la Tosini a ricordare al Consiglio la necessità di individuare i nuovi siti per gli impianti, e a sottolineare che il 26 gennaio è in programma in Regione la conferenza di servizi per la richiesta di ampliamento da 38mila metri cubi presentata da Ecoambiente. Da parte dei tre consiglieri regionali è stata ribadita la necessità che la Provincia diventi autonoma e il no alla prosecuzione dell'attività nel sito di Borgo Montello. Il consigliere e sindaco di Aprilia Antonio Terra ha sottolineato l'importanza di affidare ad un soggetto pubblico, l'Ato, le decisioni in materia di ciclo dei rifiuti mentre Domenico Vulcano, presidente della commissione Ambiente, ha sottolineato l'importanza di una scelta condivisa. Il presidente Carlo Medici ha ribadito la necessità di procedere in tempi rapidi all'istituzione di un Ato dei rifiuti per dare più forza alle decisioni dei sindaci rispetto all'individuazione dei siti per ospitare impianti di trattamento rifiuti: «Vogliamo un sistema che sia l'esatto opposto rispetto al passato, l'unica soluzione possibile è una gestione pubblica del ciclo rifiuti con autonomia della nostra provincia». Si conferma quindi come questa sia una settimana decisiva per il ciclo dei rifiuti in provincia: domani i sindaci, in conferenza, saranno chiamati a esprimere una scelta finale sui siti di stoccaggio del secco residuo, in base alle analisi del documento tecnico emerso dagli uffici di via Costa, che vede in pole position territori come Cisterna, Latina, Minturno. Scelta che dovrà poi essere ratificata dal Consiglio 48 ore dopo, per essere quindi comunicata immediatamente alla Regione Lazio dove, quattro giorni dopo, ci sarà la conferenza di servizi su Montello.
An.Ap.
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