Nas, ambulanze ai raggi x: due denunce

Nas, ambulanze ai raggi x: due denunce
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Venerdì 11 Giugno 2021, 05:01
I CONTROLLI
Due denunce una a Latina e una in provincia sono il risultato dell'operazione del Nucleo antisofisticazione e sanità di Latina, diretto dal capitano Felice Egidio, nell'ambito di una vasta operazione nazionale di ispezioni sulle ambulanze. I mezzi di soccorso, pubblici e privati, sono stati passati al setaccio dai carabinieri nei giorni scorsi, sia nella provincia di Latina che in quella di Frosinone, per la quale sono anche competenti. Trentacinque in tutto i veicoli sottoposti alle verifiche: 17 quelle del territorio pontino, tra mezzi di soccorso pubblico e privato. Tre le irregolarità riscontrate in provincia: sono emerse violazioni amministrative per carenze strutturali dei locali destinati al personale sanitario e sono state trovate sui mezzi parti arrugginite e incrostate. Due le persone denunciate: una nel Capoluogo e una in provincia; in un caso nell'ambulanza sono stati rinvenuti farmaci scaduti, nell'altro per il mancato aggiornamento del documento di valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro.
I controlli del Nas di Latina si inseriscono in una campagna nazionale del comando carabinieri per la Tutela della Salute per la verifica degli standard di sicurezza e igiene delle autoambulanze impiegate nel trasporto e soccorso sanitario. In tutto sono stati 1.297 i mezzi ispezionati: di questi 160 sul territorio nazionale non erano conformi alle normative; 52 le violazioni penali rilevate e 113 le sanzioni amministrative elevate. Gli aspetti di irregolarità emersi più di frequente riguardavano si legge in una nota - la sicurezza nei luoghi di lavoro, la mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari, la presenza di parti arrugginite e incrostate, l'impiego di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati. Per la maggiore, mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi; in 20 casi (tra cui quello pontino) sono stati trovati farmaci - tra antidolorifici e anestetici (154) - bombole di ossigeno (38), dispositivi medici (464 tra ago-cannule, maschere per anestesia e per ossigeno, sondini e deflussori) sono stati trovati scaduti e sono stati quindi sequestrati. Gli accertamenti sul personale sanitario a bordo delle ambulanze, ha invece evidenziato la mancanza per gli operatori di adeguata formazione: qualcuno era privo di abilitazione e di corsi basici di primo intervento, e qualcun altro invece doveva ancora fare il vaccino anticovid. Per queste carenze, per 9 ambulanze private (valore 500mila euro) è scattato il divieto di utilizzo.
Stefania Belmonte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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