Morto per ictus la famiglia dona fegato e reni

Morto per ictus la famiglia dona fegato e reni
di Francesca Balestrieri
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:48

Una tragedia familiare che si è trasformata in rinascita per altre persone. Un'altra donazione multiorgano è infatti avvenuta all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina ieri mattina. La moglie e i figli di Franco Venditti, 57 anni di Pontinia, morto improvvisamente, hanno acconsentito alla donazione di fegato e reni. Il fegato è andato in Sicilia, i reni al Policlinico Tor Vergata di Roma. La famiglia è stata assistita in questo percorso doloroso, dall'equipe del coordinamento aziendale locale guidata da Sergio Parrocchia e ha acconsentito al prelievo. Seppure in un momento così difficile per l'ospedale di Latina a causa dell'emergenza Covid -19, le attività non si sono fermate e grazie all'impegno dell'equipe di Rianimazione, della sala operatoria e dello stesso coordinamento la famiglia è stata assistita passo passo in questo percorso che significherà tanto per chi riceverà gli organi del donatore. Da quasi un anno, con l'istituzione del Coordinamento per la donazione di organi e tessuti incardinato nel Dipartimento Organizzativo Gestionale della Rete Ospedaliera, sono tante le donazioni di organi di cui il Goretti si sta occupando. Dal giugno dello scorso anno infatti, l'azienda si è dotata di un team multidisciplinare preposto proprio alla donazione con il coinvolgimento anche di tutte le associazioni che si occupano dell'argomento. E in effetti in questi mesi le donazioni degli organi dal Goretti è cresciuta, considerando che i prelievi sono stati 6 in poco più di 4 mesi. Al momento si è trattato quasi sempre di pazienti che non avevano espresso in vita la volontà alla donazione, che può essere fatta anche tramite la carta di identità elettronica, in pochi casi il paziente aveva espresso la sua volontà all'Aido o altre associazioni.
Una perdita che ha colpito molto la comunità di Pontinia che domani alle 15 si stringerá al dolore della famiglia. Franco Venditti era un volontario AVIS e della Protezione Civile. «Aveva da poco superato il Covid - dice il sindaco Carlo Medici - e questa notizia è stata un fulmine a ciel sereno. Siamo davvero tutti attoniti per questa perdita. Franco era un volontario instancabile della Protezione Civile, una persona che si è sempre spesa per la cittadinanza, donando il suo tempo e la sua generosità fino alla fine. Proprio la sua generosità è ciò che ci resterà di lui. Franco, infatti, era un donatore di organi e con la sua tragica scomparsa ha fatto l'ultimo e più grande regalo che si potesse fare: salvare altre vite», conclude Medici.
Francesca Balestrieri
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