Medici e farmacisti no-vax, dieci denunce

Medici e farmacisti no-vax, dieci denunce
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Dicembre 2021, 05:03
I CONTROLLI
Medici, personale sanitario e farmacisti nel mirino dei carabinieri del Nas. Una serie di controlli, nei giorni scorsi, ha messo in luce nuovi casi di personale non vaccinato che rimaneva a contatto con il pubblico nonostante il mancato adempimento dell'obbligo e, soprattutto in alcuni casi, nonostante il provvedimento di sospensione già attuato nei loro confronti.
Quaranta i controlli effettuati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Latina, diretto dal capitano Felice Egidio, con la collaborazione dei rispettivi ordini professionali e delle direzioni sanitarie dell'Asl Latina e Frosinone, tra le due province: ventotto in quella pontina e dodici in quella ciociara. Per quanto riguarda la provincia di Latina, sono stati deferiti in dieci sei medici di medicina generale e quattro farmacisti - per aver esercitato abusivamente l'attività professionale malgrado fossero stati sospesi per inosservanza dell'obbligo vaccinale. Cinque professionisti sanitari, invece, sono stati segnalati alla Asl per l'accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale, al quale appunto consegue l'eventuale sospensione dal lavoro.
Come è noto, infatti, un professionista della salute che sia oss, infermiere o medico svolge prestazioni che implicano contatti interpersonali o comunque a rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2 e da tempo vige ormai l'obbligo vaccinale per tutti coloro che lavorano nell'ambito sanitario, che è quello a maggiore rischio infettivo. L'emergere di nuove varianti del virus e l'innalzamento della percentuale dei contagi ha reso necessario nelle ultime settimane un giro di vite nei controlli e per certe situazioni è scattata, soprattutto negli ultimi giorni, la tolleranza zero. Nel corso delle ispezioni da parte dei carabinieri sono emersi alcuni casi che hanno portato ad ulteriori accertamenti. In una farmacia, ad esempio, è stata rinvenuta documentazione medica a firma di un medico di medicina generale, con studio ad Aprilia, che era stata rilasciata nonostante il fatto che il medico in questione non fosse vaccinato. Quest'ultimo era stato così segnalato alla Asl che ha emesso, nei suoi confronti, un provvedimento di sospensione; nonostante questo, il Nas ha sorpreso il medico mentre continuava ad effettuare visite ai propri assistiti presso il proprio studio. Altri due medici di medicina generale sono stati deferiti per lo stesso motivo: nonostante la sospensione, continuavano a svolgere la loro attività professionale. Idem per un odontoiatra di Priverno, che aveva continuato ad andare al lavoro. I controlli si ripeteranno e saranno sempre più stringenti, a Latina e provincia così come anche nelle altre zone. Su scala nazionale, le ispezioni dello stesso tipo sono state 1.609 le strutture e i centri sanitari pubblici e privati controllati: 4.900 le posizioni esaminate relative a medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure, dei quali 281 non vaccinati e 126 già sospesi che continuavano ad esercitare in libera professione, in ambulatori privati e pubblici come quelli di ospedali e cliniche. «Tali condotte spiegano i carabinieri in una nota hanno portato al deferimento presso l'Autorità Giudiziaria per l'ipotesi di reato di Esercizio abusivo della professione sanitaria poiché sorpresi in servizio malgrado fossero stati sospesi dall'Ordine professionale». Per quanto riguarda la diffusione del contagio, si spera ora anche nelle vaccinazioni pediatriche: dopo i fragili, le categorie, gli adulti e gli adolescenti, ora i bambini: le scuole, da tempo, sono sotto la pressione del virus.
Stefania Belmonte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA