Cisterna, maltrattava la moglie: divieto di avvicinarsi

Cisterna, maltrattava la moglie: divieto di avvicinarsi
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:38

Quell'aggressione - sfociata nello scagliarsi anche contro gli agenti di polizia - era tutto fuorché un caso. Per questo nei confronti dell'uomo di Cisterna arrestato il 31 maggio per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, quindi destinatario di un obbligo di firma, è scattato anche il divieto di avvicinamento alla moglie. Era stata proprio la donna a chiamare il 113, approfittando del fatto che l'uomo fosse sceso al bar dopo averla violentemente apostrofata. Al suo rientro in casa, visti gli agenti del commissariato, prima aveva provato a minimizzare, poi si era scagliato contro la moglie e gli stessi poliziotti. Uno di loro era rimasto ferito e giudiccato guaribile in cinque giorni. Per la donna, però, l'inferno era proseguito, dopo che l'uomo era stato scarcerato con i soli obblighi. Ieri, però. è stato raggiunto da una ulteriore misura cautelare personale per il reato di atti persecutori.


Gli agenti di Cisterna, infatti, hanno appurato come la donna fosse da tempo segregata in casa, maltrattata, minacciata e insultata dal marito.

Per questo aveva chiesto aiuto, nei giorni scorsi, e sullla base del suo racconto sono proseguiti gli accertamenti che hanno consentito di emettere la misura per i reati da codice rosso. L'esito dell'indagine ha indotto l'autorità giudiziaria a emettere nei confronti dell'uomo - italiano, originario di Roma ma da tempo residente a Cisterna, 45 anni - la misura cautelate del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, con contestuale divieto di comunicare con la stessa.


Si tratta, purtroppo, dell'ennesimo caso di stalking registrato in provincia. Un aumento di reati persecutori che sembra legato anche alla pandemia e al quale, per fortuna, le forze dell'ordine quando ricevono le denunce rispondono sempre con puntualità. Spesso ponendo fine ad anni di vessazioni e maltrattamenti nei confronti delle vittime.
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