Malattie rare, così Francesco combatte la sua battaglia: «In ospedale pensavo al mio trattore e mi passava la paura»

Malattie rare, così Francesco combatte la sua battaglia: «In ospedale pensavo al mio trattore e mi passava la paura»
di Ebe Pierini
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Martedì 26 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 12:06

Quando gli infermieri lo facevano sdraiare sulla barella, in ospedale, lui chiudeva gli occhi, immaginava di trovarsi alla guida del suo trattore e scacciava via la paura. Da grande sogna di fare l'agricoltore e, prima di ogni ciclo di cura, ogni visita di controllo, ogni day hospital, fa una passeggiata tra i campi di fieno e di mais della sua famiglia: è lì che trova la carica e l'energia per affrontare la malattia.


Francesco Roccarina ha 13 anni, vive a Pontinia con i suoi genitori ed i suoi fratellini (Francesco, 11 anni, e Maria Speranza, 11 mesi), ed è stato protagonista della puntata di ieri sera della docu serie di Rai3 Dottori in corsia che porta sul piccolo schermo casi di alta e media complessità medica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, condotta da Federica Sciarelli. «Tutto è iniziato nel settembre del 2017 quando il bambino ha cominciato ad avere gli occhi rossi e si pensava si trattasse di allergia - racconta la mamma Claudia - Poi sono comparse macchie su mani, ginocchia, gomiti. I medici pensavano si trattasse di dermatite psoriasica. Ma Francesco ha cominciato ad essere sempre più stanco e spossato. Non riusciva più a camminare a lungo e aveva difficoltà nella deglutizione. Gli occhi erano diventati violacei. Allora abbiamo deciso di portarlo al Bambino Gesù. Lì finalmente l'incontro con la dottoressa Simona Giancristoforo che ha capito di cosa si trattava. Francesco è stato ricoverato il 12 dicembre del 2017 e gli è stata diagnosticata la dermatomiosite, una malattia rara che colpisce pelle, muscoli ed organi interni. Dopo le cure oggi sta meglio e attende con ansia che i medici gli dicano quelle due parole sei guarito. Non vede l'ora di poter tornare in piscina».
«È una lunga battaglia ma sconfiggerò la malattia - racconta Francesco - Sta durando più del previsto.

Non mi aspettavo un percorso così lungo ma ce la farò grazie ai medici, agli infermieri, al personale dell'ospedale che sono i miei angeli custodi e che mi danno la forza di andare avanti con grinta».


A seguire Francesco sono il dottor Fabrizio De Benedetti, responsabile del reparto di Reumatologia dell'ospedale Bambino Gesù e la dottoressa Rebecca Nicolai. «Il nostro ringraziamento va a tutto il personale dell'ospedale che ci ha messo a nostro agio - aggiunge la mamma Claudia con commozione - Lì abbiamo trovato una seconda casa ed una seconda famiglia. Così come non finirò mai di ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini in questi anni dalle maestre a domicilio ai fedeli della parrocchia Cristo Re che hanno pregato per noi».
Ora Francesco è tornato sui banchi di 3^ media della scuola di Quartaccio e ha ritrovato i compagni di scuola che gli hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza anche quando era in ospedale o a casa per le cure. «Da grande farò l'agricoltore come mio nonno, mio papà Angelo ed i miei zii, alleverò le mucche e coltiverò foraggio e granturco dichiara sicuro Per ora comunque il mio desiderio più grande è stato esaudito. Volevo tanto una sorellina ed ora ce l'ho». Se gli chiedi cosa si prova ad essere protagonista di una trasmissione televisiva ti risponde che non era quello il suo obbiettivo. «Voglio solo dire ai bambini malati che ci vogliono forza e coraggio e non si deve avere paura dell'ospedale perché è pieno di angeli custodi».

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