Maestre violente, in Corte d'appello ridotte le condanne

Maestre violente, in Corte d'appello ridotte le condanne
di Elena Ganelli
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Sabato 10 Aprile 2021, 05:11 - Ultimo aggiornamento: 08:59

 Riduzione di pena per due delle maestre della scuola materna di piazza Dante a Latina accusate di maltrattamenti nei confronti dei propri allievi. Ieri mattina a Roma davanti alla terza sezione penale della Corte di appello è stato celebrato il processo di secondo grado a carico di Rita Procida e Rita Borrelli che in prima battuta avevano scelto di essere giudicate con il rito abbreviato condizionato: le due educatrici il 10 marzo 2017 erano state condannate dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Laura Matilde Campoli a due anni la Procida e a un anno e otto mesi la Borrelli. Un verdetto che è stato impugnato dai difensori, gli avvocati Renato Archidiacono e Pierluigi Angeloni Francesco per la prima, Francesco Vasaturo e Oreste Palmieri per la seconda. A conclusione della discussione e dopo una lunga camera di consiglio i giudici del terzo collegio, presieduto da Vincenzo Capezza, hanno riformato la sentenza di primo grado condannando la Procida a un anno e quattro mesi e la Borrelli a un anno, un mese e dieci giorni. Nel calcolo della pena sono state riconosciute ad entrambe le imputate le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti mentre è stato dichiarato inammissibile il ricorso del pubblico ministero. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni. Gli episodi dei quali le due maestre sono chiamate a rispondere risalgono al 2015 quando i genitori di alcuni bambini che frequentavano la scuola materna di piazza Dante, di età compresa tra i tre e i cinque anni, avevano presentato una denuncia in Questura insospettite dai comportamenti dei figli.

Così gli investigatori avevano collocato delle telecamere nelle aule delle insegnanti sospettate di maltrattare i bambini e il materiale raccolto aveva confermato tutti i sospetti. In quella immagini proiettate anche nell'aula del Tribunale di Latina durante il processo - si vedevano la Procida e la Borrelli le due colpire più volte alcuni bambini con schiaffi e sculacciate, strattonare, insultare e offendere i piccoli con frasi tipo cretino, sei un balordo, fai schifo, farai una brutta fine, sei un criminale. Una prova inequivocabile che aveva portato nel marzo 2016, su richiesta della Procura, alla sospensione di entrambe dall'esercizio della propria funzione con divieto di esercitare l'attività di educatrice per dodici mesi. Poi a marzo 2017 il processo in sede di udienza preliminare nel quale le insegnanti erano chiamate a rispondere di maltrattamenti su minori con l'aggravante di aver commesso il fatto con abuso di autorità e di relazioni d'ufficio, alla presenza di decine di genitori che si sono costituiti parte civile nel procedimento penale con gli avvocati Giancarlo Vitelli e Luigi Pescuma. Per le imputate è arrivata una condanna, con lo sconto di un terzo della pena, a due anni per Rita Procida e a un anno e otto mesi per Rita Borrelli. Ieri la riforma di quel verdetto con la riduzione di pena.
Elena Ganelli
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