Parco del Circeo, avvistati 4 lupi a Sabaudia: cresce il branco

Parco del Circeo, avvistati 4 lupi a Sabaudia: cresce il branco
di Vittorio Buongiorno
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 15:51

Esattamente un anno fa, il 23 aprile del 2021, il Parco Nazionale del Circeo in occasione della Giornata della Terra pubblicò la foto di un avvistamento di un lupo nella foresta planiziale alle porte di Sabaudia. Quella foto era stata scattata da una fototrappola nell'ambito del progetto di monitoraggio nazionale sui lupi condotto dall'Ispra. «Un ritorno spontaneo - spiegarono dall'Istituto supriore per la protezione e la ricerca ambientale - che si inserisce nella naturale espansione della specie in Italia e che può favorire il ripristino degli equilibri biologici».

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Ora, dodici mesi dopo, la telecamera di sorveglianza di una villetta ai margini della foresta del Parco nazionale del Circeo, ubicata lungo la Litoranea in territorio di Sabaudia, alcune notti fa, ha immortalato quattro lupi che si aggiravano nel piazzale dell'abitazione.

Le immagini sono in bianco e nero e non sono ad alta definizione. Si vede un lupo che arriva e annusa, poi un secondo, quindi un terzo e per un attimo si vede chiaramente anche il brillio degli occhi di un quarto lupo. Questo vuol dire che la famiglia è cresciuta. «Il lupo sta tornando ad occupare molte delle zone da cui era scomparso a causa della persecuzione diretta da parte dell'uomo - conferma l'Ispra - Si registrano avvistamenti di alcuni esemplari anche all'interno del territorio del Parco Nazionale del Circeo, dove già nell'estate del 2020 l'Istituto di Ecologia Applicata, su incarico del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi, e con il supporto del reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, aveva rilevato la presenza di una coppia nella foresta demaniale ed una femmina sul promontorio. Dalle analisi genetiche gli individui erano risultati essere lupi».

Quindi il nuovo avvistamento non stupisce la direzione del Parco Nazionale. «Il video sta girando e ne abbiamo avuto notizia - ammette Ester Del Bove, il funzionario che è da oltre un anno direttore facente funzioni - Ma non abbiamo informazioni oggettive su questi lupi. Sono notizie che creano confusione, atteggiamenti alternati, si va da oh che bello il lupo, all'allarme al lupo al lupo, ma per noi non cambia nulla se sono due o sono 4. I lupi se non trovano un ambiente idoneo se ne vanno e spesso puoi trovarli in posti dove non immagini. Per noi, ad oggi, il vero problema è il rischio di ibridazioni, il rischio che si accoppino con i cani e disperdano il genoma. Al momento non sappiamo quanti siano i maschi e le femmine. Lo scorso anno erano un maschio e una femmina ed è possibile che abbiano figliato. I tempi sono compatibili. Le nostre fototrappole non li hanno immortalati. Né al momento ci sono segnalazioni di incursioni cruente fuori dai confini del parco». Questa può essere la conferma che i lupi stanno facendo il loro mestiere di predatori dentro ai confini della Foresta dando un piccolo contributo al contenimento dei daini che stanno mettendo in ginocchio l'ecosistema dell'area protetta. «Un lupo in un anno può cacciare 50 daini» aveva spiegato un anno fa il direttore scientifico del Wwf, Marco Galaverni.
 

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