LOTTI ESULTA DA GAETA ALLA SERIE A

LOTTI ESULTA DA GAETA ALLA SERIE A
di Andrea Gionti
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Sabato 29 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:52

Gaeta resta sempre nel mio cuore, lì vivono i miei genitori, mia sorella e tantissimi amici che sento spesso. E' stata una nottata lunga che resterà indimenticabile. Il tuffo in Laguna? Ero da un'altra parte, ci hanno pensato i giocatori e l'allenatore Paolo Zanetti. L'emozione nelle parole di Massimo Lotti, preparatore dei portieri arancioneroverdi, che giovedì sera ha festeggiato con il Venezia la promozione in A dopo la finale play-off a tinte venete contro il Cittadella. Pensare che soltanto sei anni fa eravamo in D. E' stato un percorso lungo, non privo di ostacoli, coinciso anche con un fallimento del club, ma che alla fine è stato premiato con il massimo risultato. Cresciuto nella scuola oratoriana della Don Bosco Gaeta di Giovanni Galiano, la carriera del 52enne pontino dopo la gavetta tra i dilettanti (iniziò nell'86 a Cassino, poi Gaeta, Campania-Puteolana, il prestito al Savoia, dove vinse l'Interregionale) prima del passaggio in C2, all'Albalonga. Era l'antipasto del salto nella cadetteria con la rivelazione Castel di Sangro, dove fu citato tra i personaggi di spicco anche nel libro dello scrittore statunitense Joe McGinniss, Il miracolo di Castel di Sangro. Il sogno della A si realizzò con il Lecce: il suo debutto avvenne all'Olimpico contro la Lazio il 24 ottobre del '99 con la vittoria per 4-2 dei biancocelesti di Eriksson, che poi vinsero il tricolore. Per me romanista dalla punta dei capelli fino all'unghia dei piedi non è stato facile, sorride Massimo. Il primo assaggio in Laguna nel 2005 fino al 2011, ultimo anno prima di appendere gli scarpini al chiodo. Dieci anni esatti dall'addio al calcio giocato e ora mi trovo a festeggiare un altro traguardo storico. Ma non è il suo primo trofeo. Con il Venezia di Pippo Inzaghi (è stato il primo che mi ha chiamato subito dopo la promozione) e con lo Spezia di Michele Serena fu con lui anche a Padova - dominò la scena in B tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa: con i liguri fece il triplete nel 2012. A Venezia il cammino è iniziato con un ds dello spessore di Giorgio Perinetti. In panchina gente come Vecchi, Cosmi, Zenga, Inzaghi, Dionisi e Zanetti, gli ultimi della new generation. A Gaeta scenderà a fine giugno (Ho una passione per la pesca), ma prima sarà a Mestre al Goalkeeper Camp con i leoncini di cui è il responsabile e quindi raggiungerà la moglie Emanuela e la 14enne figlia Noemi, presa in un'Accademia di danza classica, che da due anni vivono in Germania, a Monaco di Baviera. Nel suo palmares spicca nel 2017 il premio dall'Apport come miglior preparatore dei portieri della B, dove allenava Emil Audero, oggi alla Samp. A Venezia segue Alberto Pomini, il nazionale finlandese Maenpaa e l'ex Fiorentina Luca Lezzerini. Una dedica speciale? Alla mia famiglia, ma non posso non ricordare Francesco Anellino (il preparatore dei portieri di Gaeta scomparso in un incidente nel 2010, ndr) che per me è stato un fratello maggiore, chiosa Lotti, legato al Venezia fino al 2023.
Andrea Gionti
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