Litigio e botte tra due conoscenti identificato e denunciato un 38enne

Litigio e botte tra due conoscenti identificato e denunciato un 38enne
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:48

Un bisticcio finito male che poteva avere un finale ancora più drammatico. Un uomo di 38 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino in seguito alle indagini effettuate dai carabinieri della stazione di Minturno. I fatti sono accaduti lo scorso 3 maggio e ha visto contrapposti due conoscenti. Da una semplice chiacchierata si è passati alle mani. Il 38enne ha aggredito l'altra persona che è dovuta ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell'Ospedale Dono Svizzero di Formia. Gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in venticinque giorni di prognosi. In seguito alle indagini seguite alla denuncia del ferito, i carabinieri di Minturno, comandati dal Capitano Michele Pascale, hanno identificato il 38enne e lo hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali.
Un'altra operazione, dei carabinieri di Giugliano, ha riguardato una serie di sequestri ai danni di un noto truffatore, Vincenzo Aliano, 64enne di Villaricca. Sono stati sequestrati 4 magazzini, 7 appartamenti, 9 autorimesse, 2 villini, 2 lastrici solari e un terreno di circa 500 metri quadrati. I beni, per un valore complessivo di 3 milioni di euro, sono ubicati rispettivamente nei comuni di Giugliano in Campania, Qualiano, Villaricca, Castel Volturno, Sessa Aurunca, Trentola Ducenta e anche a Minturno. Aliano fu arrestato nel febbraio del 2019, coinvolto in un'organizzazione dedita alle truffe. Gli inquirenti ricostruirono un articolato sistema illecito ordito ai danni di varie compagnie di assicurazione e delle Poste Italiane, consistente nella sottrazione, nella clonazione o falsificazione e nel successivo incasso di assegni bancari e circolari inviati per posta ai soggetti beneficiari di risarcimenti e premi assicurativi.
I carabinieri di Latina hanno inoltre eseguito un ordine di esecuzione per espiazione pena a carico di una donna di 49 anni, condannata in via definitiva per i reati dei reati di associazione per delinquere, detenzione e porto di armi, ricettazione. Dovrà scontare la pena residua di circa nove mesi ai domiciliari. Giu.Ma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA