Latinadamare, un gruppo di giovani gestirà il primo chiosco al Lido

Latinadamare, un gruppo di giovani gestirà il primo chiosco al Lido
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Martedì 20 Aprile 2021, 05:04
L'AFFIDAMENTO
Al lido di Latina torna il primo chiosco. Gli aggiudicatari del bando Latinadamare hanno firmato ieri l'affidamento dei tre beni immobili comunali inseriti nella procedura, tra cui la prima piazzola del tratto B di lungomare (da Capoportiere a Rio Martino).
Gli altri sono invece l'immobile comunale adiacente alla casa cantoniera di Borgo Sabotino, denominato Polo marino, per la realizzazione di una sala prove e registrazione, e l'altro è una porzione dell'edificio in viale XVIII Dicembre dove sarà creata una sala polifunzionale. Ad aggiudicarsene la gestione, è stata l'impresa sociale Seaside music young, quarta classificata in graduatoria con il punteggio di 70,933 (primo, secondo e terzo qualificato avevano invece rispettivamente i punteggi di 96,000; 94,400; 72,533. Ma hanno rinunciato, per complessità del progetto). Il bando prevede l'assegnazione di un contributo regionale da 288mila euro e uno comunale di 32mila euro, come ausilio al primo avvio della gestione, che durerà per cinque anni. La procedura è specificamente indirizzata a imprese giovani under 35, e l'assessore alle Politiche giovanili, Cristina Leggio, spiega come «diamo il via alla nascita di una rete di spazi e iniziative che animeranno Latina e offriranno opportunità di divertimento ai giovani del nostro territorio e a quelli che vorranno venire a visitarlo». Centrale, nel bando, è l'assegnazione del cosiddetto primo chiosco, ovvero la piazzola al chilometro 0,350 del tratto B di lungomare, a distanza di sei anni dalla chiusura dei chioschi, giunti allora alla fine degli affidamenti. L'amministrazione lanciò il bando per l'assegnazione delle otto piazzole, giungendo a vederne infine aperti la metà. Ma la storia del primo è particolare: tutti vi avevano infatti rinunciato: il primo classificato in graduatoria, e via via, il secondo, il terzo. Una circostanza particolare, che il sindaco, Damiano Coletta, decise di segnalare alla magistratura. Secondo atto dell'amministrazione fu allora quello di non assegnarlo, per destinarlo a imprese sociali. «Contiamo di vederlo aperto già da questa stagione», conclude la Leggio.
An. Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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