Latina, varata la Giunta. Coletta: «Porta aperta al centrodestra»

Latina, varata la Giunta. Coletta: «Porta aperta al centrodestra»
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 18 Novembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 11:20

Le poltrone lasciate libere in giunta «sono due porte aperte per figure tecniche indicate dal centrodestra, o anche da un singolo partito del centrodestra». Così il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha risposto alla domanda principale posta nel corso della presentazione della nuova giunta, in una amministrazione dall'equilibrio delicato, che presenta in Consiglio una maggioranza di centrodestra. Anche per questo, temporaneamente, la giunta sarà composta da sette nomine su nove, di cui cinque tecnici e due assessori provenienti dalla precedente esperienza.


«Si compie oggi un altro passo importante», ha esordito ieri Coletta. «Ho voluto prendermi una settimana in più, rispetto al primo Consiglio, per la delicatezza della situazione, in cui ho fatto appello al senso di responsabilità per avere un governo della città nella fase di rilancio del Paese che passa attraverso le città, come ha ricordato il presidente del Consiglio Mario Draghi. Oggi Latina ha bisogno di governabilità e operatività. La presentiamo oggi senza attendere il Consiglio perché c'è bisogno di lavorare subito».


I NOMI
La giunta del secondo tempo di Coletta è quindi formata da Francesca Pierleoni, vice sindaco e delega al Welfare: è consigliera di parità supplente, nominata dal ministero del Lavoro, nonché esperta di cooperazione sociale, e impegnata nella progettazione e coordinamento in ambito sociale, e da anni collabora con enti pubblici e del terzo settore, racconta che «per me il sociale è passione». Al Bilancio e tributi va Massimo Mellacina, da 35 anni commercialista a Latina, che spiega come «ho sempre lavorato nel mio studio e so che da questo momento dovrò riversare le mie energie al servizio della città».

Adriana Calì avrà Ambiente, Transizione ecologica, Politiche energetiche, Marina e Ufficio Europa: da 20 anni si occupa di fondi europei e si dice «pronta a riversare la mia esperienza per la città, conscia del ruolo fondamentale dei Comuni nell'intercettare i fondi, accompagnando l'amministrazione in scelte coraggiose». Ai Lavori pubblici, manutenzioni, viabilità e decoro va Pietro Caschera, già assessore all'Urbanistica a Velletri, componente dell'organismo di vigilanza dell'Ater e secondo cui «la città deve vincere la grande scommessa sul Pnrr». Per Laura Pazienti le deleghe sono Pubblica istruzione, Cultura, Servizi demografici, statistici, Elettorale: docente, poi dirigente scolastica per 25 anni, da due anni dirigente tecnico del ministero dell'Istruzione, è tra gli estensori delle schede del dicastero per il Pnrr.


LE CONFERME
Confermati in giunta Simona lepori (Attività produttive, Lavoro, Turismo, Personale e Toponomastica) e Dario Bellini (Verde pubblico, Igiene urbana, Mobilità e trasporti, Patrimonio), perché «c'era bisogno di continuità amministrativa, soprattutto su temi particolari e delicati», ha affermato il sindaco. La conferma di due uscenti è un punto da non trascurare, nel rapporto con il centrodestra, dato che i partiti di quella coalizione avevano sempre richiesto una giunta interamente tecnica. «Ringrazio tutta la precedente giunta, che ha fatto un ottimo lavoro - ha spiegato Coletta - Simona Lepori e Dario Bellini sono tra gli assessori nominati più recentemente, e ricoprono deleghe importanti in questa fase: le Attività produttive, per il rilancio della città con i fondi del Pnrr, e l'Ambiente, con l'Azienda per i beni comuni che sta gestendo il passaggio al porta a porta». Relativamente a possibili dubbi del centrodestra su una giunta non interamente tecnica, Coletta ha ribattuto che «ci deve essere anche una forma di rispetto del mio ruolo di sindaco rieletto. Non ho pretoriani da ringraziare o cambiali da pagare: non si cambiano 11 giocatori di una squadra, avevo la necessità di due figure che sapessero già dove inserire la chiave, non è assolutamente una provocazione nei confronti del centrodestra».


CASELLE VUOTE
Quella del rapporto con il centrodestra è la questione principale, e Coletta non si è tirato indietro, e ha spiegato come «in questi cinque anni dalla precedente esperienza - ha spiegato - abbiamo messo in campo un metodo che non si presta a contrattazioni; la situazione venutasi a creare oggi però, mi vede come il garante dell'equilibrio che può essere trovato anche partecipando alla giunta e lavorando insieme». In definitiva, «la porta è aperta». Le deleghe non assegnate, «momentaneamente le tengo io». Principalmente, quella all'Urbanistica o, come era chiamata precedentemente, il Governo del territorio. Delega centrale, innanzitutto per la vicenda dei Ppe che furono annullati.


RISPOSTA A MUZIO
Coletta si è tolto i sassolini dalle scarpe anche nei confronti di Annalisa Muzio, che due giorni fa si era lamentata di una mancata risposta del sindaco alle proprie proposte programmatiche: «La Muzio ha messo sul tavolo i propri punti, e li abbiamo accolti; presentata ora la giunta, assembleremo i punti, e stileremo l'agenda di governo».
Alla domanda sull'obiettivo di questa giunta, Coletta ha ribattuto che è quello «dell'ambizione: dopo la semina ora viene la raccolta, vorrei gestire i prossimi cinque anni, e sottolineo cinque anni, non solo nelle tranquille acque in cui abbiamo portato l'amministrazione, ma di salire di livello grazie ai progetti europei».


PRIMA SEDUTA
La prima giunta si terrà domani, e normalmente l'appuntamento, settimanale, sarà il giovedì, inizialmente in presenza, poi eventualmente anche in videoconferenza. Alla domanda se ogni assessore avrà una commissione di riferimento, Coletta ha evidenziato che «non ci sarà una unilateralità, un assessore potrebbe avere più commissioni».

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