Il Pesce d'oro riaprirà il prossimo anno subito 2 nuovi chioschi

Il Pesce d'oro riaprirà il prossimo anno subito 2 nuovi chioschi
di Andrea Apruzzese
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Martedì 29 Giugno 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:57

Il Pesce d'oro rinascerà: i lavori potrebbero iniziare in ottobre e la riapertura potrebbe avvenire per la stagione estiva 2022, se non addirittura in primavera.
Il Pesce d'oro era una dei ristoranti storici del lungomare di Latina, posto in una posizione privilegiata, proprio sulla duna e sulla spiaggia di Rio Martino a Latina. Da decenni è però chiuso, abbandonato agli agenti atmosferici e all'incuria, ridotto a poco più di un rudere. Ma ora potrebbe rinascere entro pochi mesi: il 31 marzo infatti il Comune di Latina ha ufficialmente richiesto alla Regione Lazio l'avvio di una conferenza di servizi in modo che tutti gli enti coinvolti si esprimano sul progetto. «La fissazione della data è ormai imminente - spiega l'assessore alle Attività produttive, Simona Lepori - la procedura della conferenza sarà rapida per la concessione dei vari pareri necessari, e già a ottobre, se non prima, i lavori potrebbero iniziare».


LA STORIA
L'iter è complesso dal fatto che sono diversi enti a doversi pronunciare. Il Pesce d'oro fu una delle realtà di ristorazione più rinomate, negli anni '60 e '70 del secolo scorso. Nel 1999 fu nuovamente assentita la concessione demaniale marittima per l'immobile, come bar ristorante, e il 2 ottobre 2009 fu emessa dal Comune concessione edilizia in sanatoria (per sanare opere abusive del precedente concessionario), per l'adeguamento statico del fabbricato e infine il 30 settembre 2010 il permesso a costruire che prevedeva interventi di ristrutturazione dell'immobile, per renderlo idoneo allo svolgimento dell'attività di somministrazione. I lavori iniziano, ma subito vengono sospesi per la concomitante ricostruzione del porto canale di Rio Martino e del suo piazzale; il Comune sospendeva anche la realizzazione del progetto di ristrutturazione, data la necessità che fosse preceduto dall'adeguamento statico. Di nuovo, viene assentita la concessione demaniale marittima ventennale il 4 novembre 2016, e la proprietà nel gennaio 2017 richiede la proroga della concessione del 2009 per l'adeguamento statico. Istanza su cui però - secondo la proprietà - il Comune non si pronunciò. Da qui, nacque un ricorso al Tar, che diede ragione ai proprietari.
VIA AL PRIMO CHIOSCO
Intanto, questa sarà l'estate per vedere il ritorno del primo chiosco del tratto B di lungomare, assente ormai da sei anni dopo le continue rinunce degli assegnatari, che portarono anche a segnalazioni presso la magistratura e il Comune a scegliere di affidarlo per una gestione sociale in favore di giovani imprenditori. «Attendono solo la consegna dei materiali e poi partirà il montaggio», spiega l'assessore alle Politiche giovanili, Cristina Leggio, precisando come parte del contributo previsto sia già stato erogato.
OK AL COMETA
Via libera, ieri, anche per le modifiche al secondo chiosco (comunque già montato e attivo), quello della Cometa Service, per il quale era stata richiesta conferenza di servizi per le modifiche progettuali necessarie per l'adeguamento anti Covid. La conferenza dei servizi si è conclusa positivamente: tra le novità, l'eliminazione del generatore di corrente in favore di energia fotovoltaica, modifiche ai servizi igienici e all'area di pronto soccorso.
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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