Tragica gita in moto: lei muore, lui è grave

Tragica gita in moto: lei muore, lui è grave
di Sandro Paglia e Pierfederico Pernarella
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Lunedì 23 Agosto 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 07:39

PROSSEDI
Erano in sella alla loro moto, quella di quando erano giovani, di una vita, quando un incidente stradale ha stravolto la loro vita, una vita condivisa. Sempre insieme su quella moto. Ma ieri un incidente stradale li ha divisi per sempre, lei, Emma, appassionatissima delle due ruote, non ce l'ha fatta, mentre il suo Pietro lotta tra la vita e la morte.
La coppia viaggiava su una moto di grossa cilindrata in direzione Amaseno, in provincia di Frosinone, quando la motocicletta è uscita di strada subito dopo aver imboccato un curvone sulla provinciale che da Prossedi immette sulla strada che porta in Ciociaria. Poco prima di arrivare alla Madonna del Ponte la potente Honda 750 Four è finita rovinosamente nel prato sottostante. Pietro Marucci, 73 anni di Alatri e Emma Calicchia, 66 di Veroli, sono rimasti esanimi sul prato finché un contadino non ha sentito dei lamenti ed è accorso attivando i soccorsi. Sono intervenuti i sanitari del 118, l'automedica e i carabinieri di Prossedi. Mentre per l'uomo è stata una corsa contro il tempo per trasportarlo in eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma, per la donna - nonostante i tentativi messi in atto dagli operatori sanitari - non c'è stato nulla da fare. Sulla dinamica indagano i carabinieri di Prossedi che da un primo sopralluogo non hanno riscontrato segni di frenata. Plausibile l'ipotesi di un malore, non si esclude neppure che l'uomo abbia tentato di schivare un ostacolo improvviso.
UNA VITA INSIEME
«Dai Pietro, portami a fare un giro in moto». Chissà se alla signora Emma, il vento sul viso e le distese di verde in cui si fa largo quel rombo che le moto di oggi se lo sognano, la riportavano agli anni della giovinezza. Quelli in cui aveva conosciuto quel giovanotto che sarebbe diventato suo marito e le aveva fatto conoscere il senso di libertà che solo le due ruote sanno regalare. Quanti viaggi insieme, con altri appassionati di moto, ma anche soli. Lui e lei abbracciati in sella come la prima volta. Pietro ed Emma non potevano sapere che quel lungo viaggio avrebbe avuto una fine tragica. Tutto era iniziato proprio con quella moto con cui sono andati fuori strada: una Honda 750 Four. Pietro l'aveva comprata poco più che ventenne. Lui e la moglie non se ne sarebbero più separati. Poi con il passare degli anni è cresciuta la passione per le vetture d'epoca. Auto e moto. Tra i due la vera appassionata di moto era la signora Emma, come racconta Roberto Ceccani, amico di Pietro, con cui condivide la passione per le moto d'epoca. «Era lei che spesso spronava il marito di andare in moto. La preferiva alle auto - racconta - Pietro è un motociclista molto esperto ed estremamente prudente. No lo so, ma deve essere successo qualcosa che gli ha fatto perdere il controllo, un insetto o un malore». Pietro ora combatte tra la vita e la morte. Sua moglie Emma non c'è più. La Honda 750 Four ha qualche graffio e ammaccatura. Purtroppo però si è rotto qualcosa di più profondo. Che solo Pietro, Emma e quella moto conoscono. E nessuno potrà più riparare.
Sandro Paglia
Pierfederico Pernarella
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