Alloggi per i braccianti, dalla Regione un fondo di garanzia da 500.000 euro

Alloggi per i braccianti, dalla Regione un fondo di garanzia da 500.000 euro
di Francesca Balestrieri
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Venerdì 13 Maggio 2022, 09:39

AGRICOLTURA
Latina ancora una volta capofila per l'attuazione dell'ultimo punto, il decimo, del Protocollo, firmato in Prefettura nel 2019 chiamato Per un lavoro di qualità in agricoltura. Si tratta di un Fondo di Garanzia abitativa presentato ieri dall'assessore regionale Claudio Di Berardino con la collega Enrica Onorati e il prefetto Maurizio Falco e alla presenza delle Forze dell'ordine, del sindaco di Latina Damiano Coletta e di molti altri sindaci dei Comuni pontini.
«Essendo questa una provincia a forte vocazione agricola noi stiamo lavorando per dare un duro colpo al problema del caporalato emerso più volte in diverse operazioni delle forze dell'ordine - ha detto Di Berardino - questo è l'ultimo punto da attuare e si è sempre trattato di azioni concrete, non di parole che in questi casi servono a poco se non seguite dai fatti». Il Fondo avrà una capacità di 500 mila euro e servirà a incentivare i proprietari di case a concedere in locazione gli alloggi ai lavoratori del settore agricolo, per favorire così condizioni abitative dignitose. Per accedere ovviamente verrà presto pubblicato un bando e il lavoratore dovrà essere in possesso di un contratto di lavoro in regola. L'altra condizione necessaria è la sottoscrizione di un contratto di affitto anche questo a norma. «Sosteniamo così l'uscita dalle situazioni d'irregolarità e per il contrasto al caporalato con l'avvio della sperimentazione nel territorio della provincia di Latina. Vogliamo aiutare i lavoratori con un contratto di lavoro regolare, ad avere delle soluzioni abitative dignitose e stabili nel medio-lungo periodo, offrendo un supporto nella contrattazione e stipula di un contratto di affitto».
Il fondo entrerà in funzione nel momento in cui un lavoratore dovesse trovarsi in difficoltà per ragioni legate alla precarietà della condizione occupazionale o per eventuali danni cagionati all'immobile, la Regione si fa dunque proprio da garante. «Per noi è importante portare avanti queste azioni virtuose che favoriscano lo sviluppo legale del lavoro agricolo e non è un caso che Latina faccia da capofila perché proprio da qui siamo partiti con il protocollo di intesa per un lavoro di qualità in agricoltura», ha detto l'assessore Enrica Onorati. Il percorso infatti è partito proprio da Latina nel 2019 e sul territorio sono state applicare tutte le 10 azioni previste: misure per favorire l'incontro domanda-offerta di lavoro, incentivi all'assunzione, misure di trasporto gratuito e quelle a sostegno dell'accoglienza abitativa. Ma non è tutto: «Al Protocollo è seguita la Legge regionale sul contrasto al caporalato e l'emersione del lavoro non regolare in agricoltura finanziata con circa 2,5 milioni di euro - spiega di Berardino - Inoltre abbiamo avviato uno studio sugli Indici di Congruità ossia l'individuazione di criteri oggettivi che definiscono il fabbisogno di mano d'opera in base al rapporto tra quantità e qualità dei beni/servizi offerti dai datori di lavoro e la quantità di ore lavorate». Questi interventi verranno presto esportati anche sul resto del territorio regionale.
Fra.Ba.
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