Concorsi truccati alla Asl, gli arrestati si difendono davanti al Riesame

Concorsi truccati alla Asl, gli arrestati si difendono davanti al Riesame
di Elena Ganelli
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Sabato 5 Giugno 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:58

 E' approdata davanti al Tribunale del riesame l'inchiesta sui concorsi della Asl truccati.
Ieri mattina sono infatti stati discussi i ricorsi presentati da Claudio Rainone, dirigente della Uoc Reclutamento, e Mario Graziano Esposito, funzionario della stessa unità operativa dell'Azienda sanitaria arrestati nelle scorse settimane per falsità ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti d'ufficio, entrambi nella forma aggravata.
I legali di entrambi gli indagati hanno chiesto l'annullamento dell'ordinanza cautelare firmata al gip del tribunale di Latina Giuseppe Cario su richiesta dei sostituti procuratori Carlo Lasperanza e Valerio De Luca, titolari dell'indagine. La difesa di Rainone, rappresentata dagli avvocati Leone Zeppieri e Stefano Mancini, ha sostenuto nel ricorso la completa nullità del reato di falso in quanto il contratto stipulato con la società incaricata di predisporre i quesiti prevedeva che la Commissione, della quale Rainone era presidente, venisse a conoscenza delle domande della prova di esame.


Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e dalla sezione Anticorruzione della Squadra mobile hanno consentito di accertare che gli indagati, nei giorni precedenti le prove scritte e orali, hanno rivelato i quesiti del concorso e le domande che sarebbero state poste in sede di esame, attestando falsamente la regolarità della procedura dei verbali della commissione.
Per quanto riguarda invece Esposito, assistito dall'avvocato Renato Archidiacono, che svolgeva la funzione di segretario della stessa Commissione, la difesa ha evidenziato l'insussistenza del reato di falso ideologico e ha messo in luce come il funzionario non compaia in alcuna intercettazione telefonica agli atti dell'inchiesta, a differenza di Rainone del quale ci sono numerose chiamate ai candidati risultati poi idonei ai quali sono state anticipate le domande della prova orale il giorno prima dell'esame.
A conclusione della discussione il Tribunale del riesame si è riservato di decidere sulla richiesta di annullamento del provvedimento cautelare.
RICORSO AL TAR
Intanto mercoledì prossimo 9 giugno davanti al Tar di Latina verrà discusso il ricorso con il quale si chiede l'annullamento della delibera con la quale il direttore generale della Asl il 29 aprile ha revocato l'altro concorso pubblico, quello per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 70 posti di assistente amministrativo. La decisione di procedere in via di autotutela annullando il concorso è stata motivata sulla base delle presunte irregolarità nella gestione della procedura nonché alla luce di indagini in corso. A impugnare l'atto sono alcuni dei partecipanti.
Elena Ganelli
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