«Così il promoter mi soffiò 50 mila euro e addio casa», il racconto di una vittima

«Così il promoter mi soffiò 50 mila euro e addio casa», il racconto di una vittima
di Elena Ganelli
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:08

I soldi messi da parte in una vita per poter acquistare una casa che hanno preso il volo, finiti sui conti del promoter finanziario Roberto Ciavolella. E' il racconto di un'altra delle decine di vittime delle truffe e delle appropriazioni delle quali Ciavolella è chiamato a rispondere nel processo in corso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Rosmunda Zampi. Ieri mattina in aula è stata ascoltata una anziana che insieme al marito aveva affidato al promoter 50mila euro, la somma con la quale la coppia intendeva comprare finalmente un appartamento: un progetto svanito come la signora ha spiegato perché quel denaro è finito ad una società edilizia per coprire la caparra che lo stesso Ciavolella doveva versare per conto di un altro cliente che voleva comprare casa e della quale si era invece impossessato: perché il sistema era quello di sottrarre soldi ai clienti facendo loro firmare deleghe e mostrando estratti conto fasulli, cercando di tappare i buchi' affinché nessuno se ne accorgesse fino a quando è stato possibile. Poi la truffa è stata scoperta ma lui ormai era fuggito all'estero, in Kenya, dove vive tuttora senza che sia stato possibile notificargli alcun atto giudiziario. Secondo gli investigatori della Guardia di Finanza, che hanno condotto l'operazione Easy Gain' il promoter avrebbe sottratto ai suoi clienti circa tre milioni di euro mentre altri due milioni e mezzo sono quelli non versati al fisco. Io e mio marito ha raccontato ieri al giudice la donna ci fidavamo di lui e gli abbiamo affidato il denaro messo da parte perché volevamo fare un investimento, volevamo comprarci finalmente un appartamento ma abbiamo poi scoperto che i soldi erano finiti ad una ditta edile. A conclusione dell'audizione il giudice ha rinviato all'udienza del 21 settembre prossimo. Entro quella data saranno convocate tutte le parti offese (soltanto 25 clienti si sono costituiti con gli avvocati Alessandro Mariani e Claudio Cardarello), se non dovessero presentarsi alla prossima udienza il giudice ha preannunciato che considererà la loro querela come rimessa.
E. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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