Ladra svuotava le auto dei fedeli dopo essere andata a messa

Ladra svuotava le auto dei fedeli dopo essere andata a messa
di Daniele Ronci
2 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Novembre 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 09:19

 Entra in chiesa per pregare, poi esce e fa razzia all'interno delle auto nel parcheggio. Il fatto risale ad alcuni giorni fa nella parrocchia della Madonna dell'Olmo del borgo rurale di Olmobello a Cisterna di Latina. La donna è stata scoperta dal custode della parrocchia, quando lo stesso, una volta tornato a casa, si è accorto che aveva subito il furto di monete, oggetti e alcuni documenti che teneva in macchina. Qualche minuto dopo la messa racconta don Giorgio, parroco della chiesa di Olmobello sono stato contattato da un fedele, il quale mi raccontava del furto che aveva subito, spiegandomi che era uscito di casa per venire a messa e una volta finita la funzione religiosa era tornato subito a casa. A quel punto l'ho invitato a tornare in chiesa per confrontarci di persona e avvertire le forze dell'ordine. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vice questore Riccardo De Sanctis, notata la presenza di un sistema di videosorveglianza, hanno acquisito le registrazioni per verificare se ci fossero stati degli atteggiamenti sospetti, confermati dalle immagini che immortalavano una donna che uscita anticipatamente dalla chiesa, si introduceva all'interno dell'auto del malcapitato portando via tutto quello che gli capitava alla sua portata.

Nel filmato si vede la 50enne entrare e partecipare alla messa, poi prima del termine della funzione religiosa si dirige verso l'esterno, controllando di non essere seguita, si guarda intorno e consuma il furto all'interno del parcheggio. Identificata, la 50enne, O.I., viene denunciata alla Procura della Repubblica di Latina, come responsabile di furto aggravato ai danni dei fedeli che si recavano in preghiera presso la chiesa della frazione di Olmobello. Le indagini dei poliziotti del commissariato hanno avuto inizio dall'esame di alcune denunce per furto sulle auto posteggiate nei presi della chiesa, furti commessi proprio durante lo svolgimento delle funzioni religiose. È stata quindi acquisita una rilevante mole di dati contenuta nei vari sistemi di videosorveglianza dell'intera area rurale che, analizzati con accuratezza, hanno consentito di individuare la responsabile dei furti, anche grazie all'intuizione di un investigatore della sezione anticrimine comprovata dal sistema di riconoscimento facciale in dotazione alla polizia scientifica. La donna, fingendo di recarsi in preghiera nel luogo di culto, in realtà effettuava degli accorti sopralluoghi e, al momento opportuno, si introduceva nelle autovetture per asportare i beni lasciati nell'abitacolo.
Daniele Ronci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA