Latina, rifiuti: la Regione tenta di tamponare i disagi per la raccolta

Latina, rifiuti: la Regione tenta di tamponare i disagi per la raccolta
di Rita Cammarone
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Domenica 1 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 16:17

La risoluzione dell'emergenza rifiuti a Latina, e negli altri comuni interessati dalla chiusura temporanea per manutenzione del Tmb di Aprilia, si gioca ora su un fragile equilibrio di quote. Sono state stabilite dalla Regione Lazio con due ordinanze contingibili e urgenti, a firma del presidente Nicola Zingaretti, pubblicate sul Burl venerdì, 30 luglio, e ieri, 31 luglio. Con il primo provvedimento, valevole fino al prossimo 7 agosto, la Regione Lazio ha autorizzato l'inceneritore di San Vittore, impianto Acea, ad accettare complessivamente 400 tonnellate di Css (combustibile solido secondario, lo scarto dei Tmb) dalla Centro servizi ambientale di Castelforte e della Saf di Frosinone. Si tratta di un quantitativo frutto di un pari ridimensionamento dei conferimenti provenienti dal tmb di Aprilia, di proprietà della Rida Ambiente. Con la stessa ordinanza Zingaretti ha autorizzato gli impianti Csa e Saf, presso i quali dal 15 luglio scorso vengono conferiti i rifiuti indifferenziati provenienti dai Comuni clienti della Rida Ambiente, a servirsi presso l'impianto Acea di San Vittore. Con il provvedimento di ieri, inoltre, Zingaretti autorizza le stesse Centro Servizi ambientale di Castelforte e Saf di Frosinone, dal 2 agosto al 30 settembre prossimo, a conferire gli scarti prodotti dai rispettivi impianti presso la discarica gestita da Ecologia Viterbo, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica sia nell'Ato della provincia di Latina che nell'Ato della provincia di Frosinone.


Un discorso molto delicato che rimanda al nodo di sempre, ovvero dell'impossibilità di chiudere il ciclo dei rifiuti in ambito provinciale. L'ultima ordinanza di Zingaretti, emessa come la precedente su proposta dell'assessore al ramo Massimiliano Valeriani, rappresenta una procedura straordinaria atta a consentire la prosecuzione delle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani delle provincie di Latina e di Frosinone. Intanto ieri nel capoluogo pontino un altro giorno di passione, con cumuli di sacchetti di immondizia a terra con ancora rimossi. Gli uomini e i mezzi di Abc si sono concentrati nella pulizia nella zona di viale Kennedy e del quartiere Nicolosi. Al momento Latina, con gli impianti alternativi a quello della Rida Ambiente, riesce a conferire un quantitativo giornaliero di 140 tonnellate di rifiuti indifferenziati, a fronte di un fabbisogno di 160 tonnellate. Il che significa che ogni giorno restano in strada circa 20 tonnellate, per lo più concentrate nei quartieri a maggiore densità abitativa dove il servizio viene svolto, in questa fase emergenziale, a rotazione. Ieri il lungomare si è presentato perfettamente in ordine. La zona rientra nelle aree in cui Abc sta continuando ad assicurare il servizio in modo continuativo. La raccolta dell'indifferenziato non si è mai interrotta, oltre che alla Marina, in centro, a Latina Scalo e nei borghi dove è recentemente partito il nuovo sistema del porta a porta. Intanto Rida Ambiente ha comunicato ai Comuni clienti che le attività di manutenzione dell'impianto trattamento rifiuti hanno subito un rallentamento a causa di problematiche emerse durante le fasi di rimontaggio. La società ha garantito la ripresa delle attività dal 5 agosto nella misura massima del 30% e dal 9 agosto per l'intera quantità contrattualmente prevista.

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