Andrea Ambrosetti: «Latina riparta da lavoro e sviluppo del territorio»

Andrea Ambrosetti: «Latina riparta da lavoro e sviluppo del territorio»
di Andrea Apruzzese
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Martedì 28 Settembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 11:26

Il lavoro in primo piano, lo sviluppo del territorio, con il turismo, la manutenzione della città. Sono questi i primi punti del programma di Andrea Ambrosetti, candidato sindaco di Latina per il Partito comunista italiano. Sposato con due figli, 46enne chimico sanitario, da 17 anni è dipendente di Arpa Lazio, occupandosi della contaminazione da metalli pesanti in acque, suoli, sedimenti.
- Perché si candida?
«Da un lato, la passione per la politica, intesa come strumento di cambiamento, confronto e pratica per realizzare progetti di interesse comune; dall'altro, vedere Latina rinascere culturalmente e politicamente, al passo con i tempi».
- Come rinasce, oggi, il Pci?
«Il Pci è per me una scelta naturale, dai nonni e da altri della famiglia: anche se le cose si sono diluite nel tempo, c'è chi è rimasto a credere in questa ideologia del partito. D'altronde, operai e lavoratori qui ci sono: e da chi sono rappresentati? Dal Pd? Il Pci è forse stato abolito dalla politico, ma la Costituzione ci ricorda che l'Italia è basata sul lavoro: la nostra è una Costituzione di stampo socialista. Qui, nel locale, il Pci ha una propria sezione a Sermoneta, che è quella che sostiene anche Sezze e Latina».
-Quali sono i punti principali del suo programma?

«L'occupazione, la qualità della vita, la manutenzione di strade e verde, la mobilità, lo sviluppo turistico, la sicurezza».
-Come sviluppare il turismo?

«È una città che si affaccia sul mare, ma se i servizi non sono adatti e se la stessa spiaggia è in pericolo, il turismo non è incentivato e la Bandiera Blu è a rischio: il primo obiettivo è mantenerla, con la qualità delle acque, servizi adeguati e soprattutto la lotta all'erosione, altrimenti rischiamo che venga a mancare il soggetto principale, la spiaggia».
-Quali proposte ha per la gestione dei rifiuti?

«Ad Abc, nata dopo Latina Ambiente, di cui ha dovuto assorbire i lavoratori, non è ancora sviluppata: le manca in particolare un impianto Tmb per gestire in maniera integrata il ciclo: il rifiuto viene ancora appaltato all'esterno e così la tariffa non scenderà mai. La soluzione è potenziare l'azienda dandole gli impianti, e estendere le sue attività future alla manutenzione del verde pubblico e alla produzione di energia rinnovabile con impianti su edifici pubblici».
-Come si può migliorare la mobilità?
«Con acquisto di bus a idrogeno per il trasporto pubblico locale, e puntando non tanto sui monopattini elettrici, ma sulle biciclette a pedalata assistita. Latina non ha nulla da invidiare a altre città, è la California d'Europa, qui è possibile conciliare la tutela dell'ambiente con un turismo lento».
-Quali sono le politiche per il lavoro?
«Il Comune deve lottare contro il caporalato in ogni sua forma. I beni sottratti alla criminalità organizzata devono essere destinati a questo: i terreni, per lo sviluppo dell'agricoltura; gli appartamenti, da concedere in fitto calmierato a lavoratori in disagio economico».
-Le prime tre azioni in caso di vittoria?
«Controllo del bilancio, utilizzo di somme disponibili per le manutenzioni urgenti, raccolta differenziata su tutto il territorio comunale».
-Perché votarla?
«Una sola parola: coerenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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