Latina, la morte di Imo Galanti imprenditore lungimirante

Latina, la morte di Imo Galanti imprenditore lungimirante
di Bianca Francavilla
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Martedì 13 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 10:34

Si è spento Imo Galanti, storico imprenditore di Latina che aveva compiuto 100 anni appena cinque mesi fa. Galanti, pioniere della bonifica delle paludi pontine che ha fatto la storia dell'imprenditoria pontina dando lavoro a tantissime famiglie, è infatti il fondatore dell'azienda omonima fondata nel lontano 1945 e attiva ancora oggi nei settori zootecnico e cerealicolo. Grazie al successo avuto dall'impresa, negli anni 70 ha aperto un secondo stabilimento a Borgo Piave, specializzato in produzione di mangimi per animali da allevamento. L'attività non si è mai fermata perché ha recentemente sviluppato anche il settore orticolo e del Pet, varcando i confini regionali. Un'azienda sempre in movimento, alla ricerca di prodotti e tecnologie innovative per essere più competitiva e all'avanguardia.


Galanti è approdato in terra pontina nel 1929, precisamente a Cisterna, e quando la bonifica è terminata si è trasferito prima a Terracina dove lavorava in un negozio di alimentari e dove ha contratto la tubercolosi e poi a Littoria, nel 1940, non appena è guarito.

Ma Galanti non si è mai fermato di fronte alle difficoltà della vita e ha studiato di notte per diventare ragioniere, fino a salire di livello. Ma poi è diventato imprenditore, dal nulla, iniziando la sua attività che non si è più fermata. Il suo lavoro è frutto della sua ambizione, del suo studio notturno e della capacità di vedere più in là, dove altri non sapevano guardare. Tant'è che alla notizia della sua morte, lo piange un'intera generazione che lo ha conosciuto, ammirato e stimato.


Galanti è stato anche il padre del Seminatore, la statua che si trova davanti al Tribunale di Latina e che risale alla bonifica. È stato proprio lui ad acquistare la statua, a ristrutturarla perché era senza un braccio, a tenerla nella sua azienda in attesa di precisa collocazione e poi a donarla alla città, rifiutando l'offerta di un privato che la voleva acquistare per sé. Ad esprimere cordoglio per la morte di Imo Galanti anche il sindaco Damiano Coletta e l'amministrazione comunale.

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