La Littorina rottamata Ranieri risponde al question time

La Littorina rottamata Ranieri risponde al question time
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Venerdì 5 Marzo 2021, 05:01
IL CASO
Una delibera di giunta, un contratto di donazione, e due numeri di protocollo, cui dovrebbero corrispondere altrettanti preventivi della Sei per il trasporto e il restauro del mezzo, ma al momento non rintracciati. Ecco cosa si è trovato della vicenda Littorina, il vagone motorizzato degli anni Trenta rimasto per 15 anni sul piazzale della ditta Sei e ora rottamato. Ditta, ai tempi guidata da Aldo Berardi e oggi dalla figlia, e che sarebbe stata coinvolta nella vicenda dall'allora amministrazione, e che svolse anche un lavoro di restauro sul mezzo. La vicenda è stata affrontata ieri in question time su interrogazione del consigliere Antoci. La risposta, dell'assessore Emilio Ranieri, è stata secca: «Non sono stati rinvenuti atti di incarico alla Sei per la Littorina, che comunque non era quella che aveva inaugurato la stazione di Littoria». Due atti sono stati trovati: il primo è una delibera di giunta, la 392 del 15 giugno 2005, con cui l'amministrazione accettava la donazione; l'altro è il precedente contratto di donazione tra Ferrovie dello Stato-Trenitalia e il Comune, del 21 aprile 2005, firmato dall'allora sindaco, Vincenzo Zaccheo, e dall'allora dirigente dell'area Ingegneria e sicurezza di Fs, Emilio Maestrini. Vi sono poi due protocolli, uno del 21 settembre 2005 e l'altro del 4 ottobre dello stesso anno, con cui la Sei inviava due preventivi, uno relativo al trasporto e l'altro a trasporto e riparazione della Littorina; ma nessuno dei due atti è stato trovato. Non c'è più nulla fino al 2012, quando si rinviene un altro protocollo per una comunicazione tra la Sei e l'allora assessore Alberto Pansera. «Alla ditta - ha spiegato Ranieri - forse è stato chiesto verbalmente, da organi politici, di occuparsi della Littorina, ma non possiamo darlo per certo». La Sei scrive poi al Comune il 21 luglio 2020 per chiedere il ritiro del mezzo, ormai ridotto a un rottame, che ingombrava il piazzale; altrimenti, sarebbe stato rottamato; il 30 luglio il Comune risponde chiedendo di attendere le verifiche del caso. A ottobre, Aldo Berardi si reca anche in Comune per avvertire dell'imminente rottamazione.
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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