Ipotesi Passaretti direttore generale Il sindaco: «Mi sto guardando intorno»

Ipotesi Passaretti direttore generale Il sindaco: «Mi sto guardando intorno»
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Domenica 13 Marzo 2022, 09:22

«Il personale del Comune di Latina va lasciato lavorare, senza condizionamenti. Chiedo rispetto, anche perché si stanno impegnando in un sovraccarico di lavoro per i progetti del Pnrr, situazione che riguarda tutti i Comuni». Così il sindaco di Latina, Damiano Coletta, risponde alle voci secondo cui l'attuale comandante della Polizia locale del capoluogo pontino, Francesco Passaretti, chiamato nel capoluogo dieci anni fa sotto la giunta di Giovanni Di Giorgi, sarebbe in pole position per il ruolo di direttore generale.
Una voce che, nelle scorse ore, era stata ripresa anche da forze politiche come Latina nel cuore, i cui consiglieri comunali hanno definito Passaretti «persona preparata e competente: la sua possibile designazione a direttore generale sarebbe ben accolta da tutto il gruppo consiliare» e anche da Fratelli d'Italia, la cui capogruppo Matilde Celentano afferma che Passaretti «è un dirigente stimato e apprezzato dentro e fuori il Comune: ha dimostrato correttezza, professionalità ed equilibrio nei suoi dieci anni alla guida della Polizia locale e ultimamente come vice segretario comunale».
Nessun commento dal diretto interessato, Francesco Passaretti, che, interpellato, si schernisce: «L'apprezzamento mi fa piacere, e ringrazio chi pensa alla mia figura, ma non c'è ancora nulla». Più secco il sindaco Coletta: «Mi sto guardando intorno, con la massima discrezione, come è giusto che sia.

Sto affrontando un percorso, come già fatto per la scelta della segretaria generale, sempre con la massima lucidità nel valutare le persone e sono soddisfatto della scelta fatta sulla segretaria. Non c'è ora bisogno di anticipare nomi, anche perché si metterebbero in difficoltà le persone stesse, chiedo di avere il massimo rispetto. Io mi assumerò la responsabilità di una scelta che condividerò con le forze politiche».

Inoltre, «occorre molta attenzione anche nel non sovrapporre le figure del segretario e del direttore generale, soprattutto in questa delicata fase di gestione della progettualità per i fondi Pnrr; due figure che, in città medie come Latina, sono anche ormai unite».
Ma il primo cittadino ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «Mi è capitato di leggere giudizi che ritengo non adeguati sulla gestione del personale, e che non corrispondono a una realtà dei fatti. Ne approfitto anche per dire che comprendo un primo momento di operatività delle commissioni in cui gli organi possano avere bisogno di un quadro della situazione, ed è certamente legittimo che sia chiamato un dirigente per chiarimenti; ma ci può essere un dirigente che magari ha più deleghe e se viene chiamato in commissione tre volte alla settimana, per un paio d'ore, non gli si permette di lavorare».

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