Informatori medico-scientifici in cerca di vaccini. E' il paradosso che accomuna i professionisti di questa categoria in tutto il Lazio. A differenza di altre 12 regioni, gli informatori del farmaco che operano nel Lazio e che quotidianamente frequentano le strutture sanitarie pubbliche e private e gli ambulatori di medicina generale, non sono stati ancora sottoposti a vaccinazione perché non riconosciuti ad alto rischio.
LA DENUNCIA
«Stiamo pagando il prezzo alto dei contagi - dice Francesca Conte, della Chiesi Italia, che opera nel territorio pontino - abbiamo perso un collega di Viterbo, informatore scientifico anche al Goretti di Latina, altri due colleghi sono stati dimessi con ausilio di ossigeno e un altro è tuttora intubato allo Spallanzani. Solo per citare alcuni casi di cui ho conoscenza diretta». Il tema è stato rilanciato da Enzo De Amicis, medico di medicina generale di Latina che, ricevendo più giorni a settimana nel suo studio gli informatori per un puntuale aggiornamento sul corretto uso dei farmaci, ha mostrato un po' di preoccupazione nel sapere che non sono stati ancora vaccinati. «Mentre in Italia migliaia di persone sono state vaccinate senza avere alcun titolo dice De Amicis è sconcertante il fatto che si faccia difficoltà a ricomprendere gli informatori nelle classi a rischio. Nell'ultima ordinanza del commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, si cita espressamente il completamento delle vaccinazioni, parallelamente a determinate categorie, di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private».
La questione è stata sollevata il mese scorso in Regione, con una nota a firma di una quarantina di informatori scientifici, indirizzata al presidente Nicola Zingaretti.
I NUMERI
Sabato, a Latina e in provincia, sono state effettuate 1.979 somministrazioni di vaccini anti-Covid. L'accelerata sugli over 80, imposta dal generale Figliuolo e che in provincia di Latina si è tradotta nell'anticipazione entro il 30 aprile degli appuntamenti già in agenda dal primo al 31 maggio, ha reso necessaria l'apertura di un nuovo centro vaccinale Pfizer a Gaeta, presso il Di Liegro. Intanto, da oggi, sarà operativa nel capoluogo la nuova sede per la vaccinazione Pfizer in viale Vittorio Veneto.
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