Influencer a Ponza, pioggia di critiche. Il sindaco si difende: «Vogliamo raccogliere suggerimenti e migliorare la nostra offerta»

Influencer a Ponza, pioggia di critiche. Il sindaco si difende: «Vogliamo raccogliere suggerimenti e migliorare la nostra offerta»
di Rita Cammarone
3 Minuti di Lettura
Martedì 6 Settembre 2022, 11:39

LE REAZIONI
«Prima l'hanno trasformata in isola riservata all'élite, ora cercano influencer per rilanciarla. Ci sono centinaia di isole bellissime, in Italia e non. Fatevene una ragione». Pioggia di critiche sul web contro l'iniziativa di marketing territoriale messa in campo dall'amministrazione comunale di Ponza con il progetto L'isola delle idee. Si tratta di un avviso di manifestazione di interesse per selezionare cinque professionisti tra esperti nel settore del turismo, blogger, influencer giornalisti interessati a realizzare prodotti digitali per raccontare Ponza in un viaggio esperenziale di due giorni, dal 16 al 18 settembre 2022. Non è previsto alcun compenso, ma solo la copertura di spese di soggiorno. Il bando scade il 9 settembre.


LE CRITICHE
La notizia diffusa ieri attraverso un pezzo pubblicato sul Messaggero ha scatenato un putiferio mediatico. A centinaia i commenti al post su Facebook relativo all'articolo. Per rilanciare il turismo potrebbero abbassare i prezzi, ha scritto l'utente del social Felice Rescigno di Napoli. E ancora: Infatti non servono gli influencer basta abbassare i prezzi vedi come ritorna il turismo, ha scritto Cinzia Borzelli di Roma. Concetto ripetuto a iosa, dal quale è emersa una Ponza dalle offerte proibitive, soprattutto nella ristorazione. C'è chi si è lamentato anche dei prezzi dei traghetti e della presenza di rifiuti. E non sono mancate eccezioni colorite, talvolta fuori le righe. Non penso che l'isola abbia bisogno di attirare turismo ha commentato Giovanni De Agostini - Magari fare una selezione tra persone civili ed incivili, sicuramente. Un'offesa agli isolani? Bisogna mandare via tutti i ponzesi, ha scritto Daniele D'Orazio. I prezzi non sono mai stati economici perché facevano anche un po' di selezione è invece la reazione dell'utente Fb Michelina Coppola - La verità è che quello che è successo nel 2020 ha fatto scappare un po' di gente. Eventi strani, ha sottolineato un altro commentatore. Tipo quel ragazzo che in teoria si sarebbe suicidato ha citato il friulano Davide Sedmak l'aggressione ad una coppia sul lungomare senza dimenticare le indagini per spaccio di droga...

Almeno così dicono ai tg.

E poi la questione influencer, che immancabilmente ha attirato candidature e polemiche. Vengo io, ha esclamato la piemontese Maria Antonietta Pugliese. E non è stata l'unica. Già ce ne sono di influencer che vivono a scrocco, non c'è bisogno, ha invece commentato un altro utente di Facebook a cui qualcuno ha risposto che il Comune di Ponza richiede un servizio gratuito. Apriti cielo! Perché se il blogger Simone Luigi Colombo aveva appena difeso l'iniziativa, lo stesso ha poi scritto: Non avevo colto la prestazione gratuita... anche no. Cosicché l'agente pubblicitario Andrea Mandelli ha rincarato la dose: Signor sindaco, se lo faccia lei a gratis. Forse non c'è tutto questo bisogno di rilanciare il turismo se non c'è disponibilità nel riconoscere quanto dovuto per un lavoro di pubbliche relazioni.


LA REAZIONE
Le polemiche non sono passate inosservate al sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino. «Vorrei subito precisare ha affermato ieri mattina il sindaco - che non stiamo cercando mera pubblicità. Il nostro progetto vuole raccogliere suggerimenti, idee, per migliorare l'offerta turistica. Non stiamo chiedendo a professionisti di farci una velina. Stiamo chiedendo le loro impressioni su un breve soggiorno sull'isola. Impressioni che possono essere positive o negative, in modo tale da poterle fare nostre e intervenire in maniera mirata».

Insomma, il progetto L'isola delle idee non è ancora decollato e già un primo effetto lo ha incassato, perché tra i commenti per lo più pretestuosi, come li ha definiti il sindaco, si notano osservazioni condivisibili, come ad esempio quella di turisti che raccontano di aver trovato un solo bar aperto lo scorso ottobre. E se l'obiettivo della giunta di Ambrosino è anche quella di destagionalizzare l'offerta turistica, l'apertura delle attività economiche in autunno potrebbe essere il primo passo.
 

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