Latina, il virus scovato anche all'interno dei supermarket

Latina, il virus scovato anche all'interno dei supermarket
di Stefania Belmonte
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Martedì 27 Aprile 2021, 05:06 - Ultimo aggiornamento: 11:06

L'OPERAZIONE
Dopo gli autobus, anche i supermercati sono risultati positivi al coronavirus. Due sono i casi accertati dai carabinieri del Nas, uno a Latina e l'altro a Frosinone. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità sono andati a verificare le superfici dei grandi magazzini, luoghi di continuo via vai di persone e che nonostante le continue procedure di sanificazione possono comunque essere veicolo di contagio.
L'ACCERTAMENTO
La prova è arrivata ancora una volta dai tamponi di superficie, che i militari hanno effettuato durante alcuni servizi di controllo sulle superfici di maggiore contatto da parte dei clienti, come le maniglie dei carrelli e dei congelatori, nonché le tastiere delle bilance, dei pos alla cassa e dei dispositivi salvatempo impiegati dagli utenti per la lettura automatica dei prodotti da acquistare.
Nel caso pontino, il materiale genetico del virus è stato rilevato sul tastierino di un pos girevole alla cassa di un supermercato: si tratta di un dispositivo che toccano davvero quasi tutti, tranne in caso si decida di pagare con denaro contante o con servizio contactless (il passaggio della carta senza digitazione del pin) che è sempre più consigliato, anche se non ancora tutti i bancomat e le carte ne sono dotati. Inoltre questa possibilità è consentita fino a 25 euro, se si spende di più il codice va digitato comunque.
I risultati dei test vengono da una operazione coordinata a livello nazionale: i tamponi sono stati eseguiti in diverse città italiane, con la collaborazione del personale dell'Arpa Lazio, della Asl, enti universitari ed istituti zooprofilattici sperimentali del Ministero della Salute e diciotto sono stati i casi di positività riscontrati nella Penisola, compresi appunto i due di Latina e Frosinone.
Qui sono stati eseguiti in tutto 31 tamponi, in otto supermercati: quattro nel capoluogo pontino e quattro in quello ciociaro. Con i risultati che abbiamo indicato.
LA PROCEDURA
Per i tamponi risultati positivi al Sars-Cov-2 è stata inoltrata la segnalazione al Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Usl per le valutazioni epidemiologiche di competenza e l'imposizione di operazioni di sanificazione straordinaria.
I dati nazionali riguardano in tutto 981 esercizi commerciali: oltre a Latina e Frosinone, interessate anche Roma, Grosseto, Terni, Salerno e Catania, più le province di Parma, Perugia e Cagliari.
LE INFRAZIONI
Trovate irregolarità in 173 casi (9 i responsabili denunciati all'autorità giudiziaria) e 226 sono state le violazioni amministrative in altri 177 esercizi commerciali (sanzionati per un totale di 202mila euro).
Delle irregolarità amministrative 39 riguardavano carenze igieniche per la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, l'omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all'interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e al momento di recarsi alle casse.

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