Latina ha di nuovo il suo teatro: il D'Annunzio ora è agibile

Latina ha di nuovo il suo teatro: il D'Annunzio ora è agibile
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 14:29

Sette anni di lavori per un importo di quasi 1,2 milioni di euro, ma ora il teatro comunale D'Annunzio è pronto e può riaprire i suoi battenti al pubblico. E, soprattutto, il suo palcoscenico agli artisti. Ieri, al termine del definitivo sopralluogo, la Commissione comunale di vigilanza locali di pubblico spettacolo ha concesso il nulla osta all'agibilità.
Agibilità che il teatro D'Annunzio, inaugurato alla fine degli anni '80, non aveva mai avuto, al pari dell'intera struttura del Palacultura, aprendo ogni volta al pubblico sempre e solo in deroga, dietro responsabilità diretta dei vari primi cittadini alternatisi al governo cittadino negli ultimi trent'anni e sempre con la presenza in sala dei Vigili del fuoco.

L'annuncio del nulla osta all'agibilità è arrivato pochi minuti dopo il sopralluogo, da parte del sindaco, Damiano Coletta, con un post sulla propria pagina Facebook, in cui spiega che «Dopo anni di progettazioni e lavori, la Commissione Comunale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo (CCVLPS) ha concesso il nulla osta di agibilità. Un grazie agli assessori, al Servizio Decoro, e alla Commissione di Vigilanza gestita dal Servizio Attività Produttive per aver svolto il loro lavoro con attenzione. Uno dei beni comuni per eccellenza della città, il Teatro, torna ad essere un bene di tutti, in assoluta sicurezza».
Questa mattina, poi si terrà la conferenza stampa di presentazione ai media della sala rinnovata, e di tutti gli interventi effettuati.

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INTERVENTI E COSTI
È stata una storia lunga, quella del Palacultura, ultima grande opera pubblica realizzata a Latina, negli anni 80, immaginata dall'allora sindaco Nino Corona.

Nel 2015, però, in Comune si insedia il commissario Giacomo Barbato. È lui a stabilire che il Palacultura non si può più aprire in deroga. L'agibilità va fatta. E stanzia una prima cifra, 180mila euro. Che, nel corso degli anni, ci si rende conto non essere sufficiente (alla fine lieviterà a circa 1,2 milioni di euro totali. Nel 2016 in Comune arriva Damiano Coletta, che affida ai vari assessori ai Lavori pubblici, Gianfranco Buttarelli, Emilio Ranieri, Pietro Caschera, la risoluzione.

LE PRESCRIZIONI
I Vigili del fuoco impongono le prescrizioni antincendio. Sono decine, e vanno dalle porte tagliafuoco all'installazione di pareti antincendio ai lati del palcoscenico, dall'eliminazione degli uffici dal Palacultura alla revisione degli impianti, elettrico, antincendio, idraulico, ai test di resistenza alle fiamme di tutte le strutture. I tecnici comunali si mettono al lavoro, e ogni volta incontrano difficoltà, ad esempio quando non si reperiscono documenti originali, o quando i Vigili del fuoco impongono nuove prescrizioni. Alla fine il D'Annunzio riapre, ma è solo un primo passo, il resto del Palacultura è chiuso.


I PROSSIMI STEP
Per questo, nei mesi scorsi, il Comune presenta progetti per 4.127.564 euro di fondi Pnrr, per il risanamento della copertura e l'adeguamento normativo e funzionale dell'intera struttura, per l'utilizzo di tutti gli spazi a fini culturali del Palacultura. Centrale è la ristrutturazione e adeguamento del Cafaro, che finalmente potrà essere così riaperto e tornare ad ospitare gli spettacoli. Tra le operazioni previste, il risanamento dalle infiltrazioni di pioggia, i lavori per il rilascio delle certificazioni per l'agibilità e altri.
Quanto al D'Annunzio adesso bisogna correre per allestire una stagione di eventi. Teatro, musica, danza. La città la merita dopo tutto questo tempo senza Teatro.

 

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