Il nuovo cda di Acqualatina 12 in corsa per tre posti

Il nuovo cda di Acqualatina 12 in corsa per tre posti
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Martedì 18 Maggio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:03

Due settimane di tempo, per scegliere tra dodici candidature. Entro il 30 giugno Acqualatina dovrà approvare il proprio Bilancio e per farlo deve avere un Consiglio di amministrazione in carica. Ma quello che c'è è al termine del suo mandato. Ora saranno in quattro a scegliere, tra quelle 12 candidature, i 3 membri del Cda di nomina pubblica (che tra di loro sceglieranno poi anche il presidente del Cda).
Ieri si è svolta l'assemblea dei soci di Acqualatina, in cui sono stati selezionati i selezionatori (scusate il gioco di parole). Si tratta di due primi cittadini dei Comuni che sono soci di Acqualatina (non tutte le amministrazioni sono infatti socie, vedi gli esempi di Bassiano e Pontinia): Gerardo Stefanelli (Minturno) e Giada Gervasi (Sabaudia). Accanto a loro, due docenti universitari. Il primo è Giuseppe Russo, docente della Facoltà di Economia e Commercio all'Università di Cassino; l'altra è Cristina Simone, docente associato di Economia e gestione delle imprese presso l'Università La Sapienza. Loro avranno l'onere di trovare i successori dell'attuale Cda uscente, presieduto da Michele Lauriola e composto anche da Rossella Rotondo e Alessandro Cerilli per quanto riguarda i membri di nomina pubblica. L'attuale Cda è composto anche dai membri di nomina privata, ovvero l'amministratore delegato, Marco Lombardi, il vice presidente, Ezio Zani. Nominati nel luglio 2018, scadono ora nel 2021. L'avviso fu pubblicato nel Burl della Regione Lazio lo scorso febbraio: tra le caratteristiche richieste ai candidati, la laurea magistrale (o di vecchio ordinamento), non trovarsi in condizioni di incompatibilità o ineleggibilità, avere esperienza in campo gestionale almeno triennale in ruoli dirigenziali in ambiti economico finanziari, di organizzazione del lavoro dei servizi pubblici locali. L'incarico durerà tre esercizi, dal 2021 al 2023. In corsa 12 nomi, equamente divisi tra docenti universitari, figure politiche, liberi professionisti come commercialisti e avvocati specializzati in diritto d'impresa.
An. Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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