Il carabiniere Iacovacci medaglia d'oro al valor militare

Il carabiniere Iacovacci medaglia d'oro al valor militare
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:42

 È passato quasi un anno dalla sua morte ma il dolore ed il ricordo sono quanto mai vivi. Ora giunge il massimo riconoscimento per quel gesto eroico che gli è costato la vita. Il Presidente della Repubblica, lo scorso 23 dicembre, ha conferito al carabiniere scelto Vittorio Iacovacci la Medaglia d'oro al valor militare. Questa la motivazione che è alla base della concessione del riconoscimento: Addetto a Reggimento Carabinieri, in servizio di protezione ad Ambasciatore italiano impegnato in missione umanitaria in area caratterizzata da intensa conflittualità, ne garantiva, con fredda e ferma determinazione, l'incolumità durante il violento tentativo di sequestro ad opera di un commando armato. Nelle successive concitate fasi del conflitto a fuoco tra i rapitori e le forze di sicurezza locali, nel frattempo sopraggiunte, proseguiva, sprezzante dell'imminente pericolo, la coraggiosa azione di protezione dell'autorità. Nel corso dell'ultimo impavido tentativo di mettere in salvo il diplomatico, fattogli scudo con il proprio corpo, veniva colpito a morte, decedendo sul campo. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio.

Vittorio Iacovacci è stato barbaramente ucciso lo scorso 22 febbraio assieme all'ambasciatore italiano Luca Attanasio, nel corso di un'imboscata avvenuta attorno alle 10.15, a una ventina di chilometri da Goma, nell'est della Repubblica democratica del Congo.

I due sono rimasti vittime di un attacco armato ai danni di un convoglio Onu.

Il carabiniere aveva 30 anni ed era originario di Sonnino dove vivono i suoi genitori, a Capocroce. Prestava servizio presso il 13° Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia con sede a Gorizia. Era stato anche nella Folgore. Sarebbe dovuto rientrare in Italia nel mese di marzo. Invece ha perso la vita in missione. Le sue esequie sono state celebrare, nella commozione generale, nell'abbazia di Fossanova da monsignor Mariano Crociata. A lui è stata intitolata l'aula magna della scuola allievi carabinieri di Iglesias e, nella sua Sonnino, il sindaco ha proposto che porti il suo nome la caserma dell'Arma.
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