I Nas controllano 19 case di riposo: 13 quelle irregolari, 5 a rischio stop

I Nas controllano 19 case di riposo: 13 quelle irregolari, 5 a rischio stop
di Stefania Belmonte
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 16:16

Ispezioni a tappeto dei carabinieri del Nas nelle strutture sanitarie ed assistenziali delle province di Latina e di Frosinone. In tutto sono stati trenta i controlli da parte dei carabinieri, di cui diciannove nelle case di riposo e nelle comunità alloggio per anziani della provincia pontina. Ben tredici sono stati le strutture risultate non conformi per irregolarità circa la posizione autorizzativa, presenza di ospiti in più rispetto al numero autorizzato, carenza di personale addetto all'assistenza - hanno rilevato i Nas.


Come contromisura sono state avanzate cinque proposte di sospensione dell'attività ed otto segnalazioni alle rispettive autorità sanitarie locali per il ripristino delle condizioni organizzative, gestionali ed assistenziali delle strutture. In provincia di Latina elevate anche due maxi sanzioni: oltre sedicimila euro l'importo complessivo.
Meno controlli - una decina - in provincia di Frosinone, ma ben otto strutture sono risultate irregolari: due in questo caso le proposte di sospensione attività e sei le segnalazioni alle autorità sanitarie locali. Per una struttura maxi multa di 8.300 euro. I controlli del Nucleo antisofisticazione e sanità di Latina, coordinati dal maggiore Felice Egidio, erano compressi in una più vasta operazione di controllo su scala nazionale.


I carabinieri hanno intensificato i controlli nelle strutture ricettive dedicate all'ospitalità di persone anziane, controllandone 607 anche nei giorni festivi di Natale e Capodanno, ed anche in periodi serali e notturni. Individuate, nel corso delle verifiche, 152 strutture irregolari tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia: un quarto delle strutture sottoposte a verifica; sanzionate 27 persone per violazioni penali e 133 per illeciti amministrativi; ammontano a 167mila euro le sanzioni elevate per le irregolarità rilevate per carenze igienico-strutturali ed autorizzative, ma anche per la presenza di dispositivi medici e farmaci scaduti di validità, irregolarità nella gestione degli stupefacenti e per aver rinvenuto alimenti in cattivo stato di conservazione.
Sei le strutture che invece sono state chiuse perché risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale; gli anziani ospiti sono stati trasferiti in altre strutture, oppure riaffidati alle famiglie di origine. Controlli simili erano stati eseguiti anche in estate: ad agosto i Nas erano stati in una casa alloggio per anziani a Sezze, chiusa poi con un'ordinanza comunale il 5 dicembre. Le irregolarità riscontrate riguardavano l'assenza di un responsabile, un organico insufficiente rispetto al numero di ospiti e umidità nel soffitto di una stanza che aveva fatto staccare parte della vernice.

 

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