Giustizia al tempo del Covid: aumentano a Latina i reati in famiglia

Giustizia al tempo del Covid: aumentano a Latina i reati in famiglia
di Elena Ganelli
2 Minuti di Lettura
Domenica 31 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:46

Una evidente riduzione delle pendenze complessive per la quale bisogna ringraziare l'emergenza da Coronavirus e la conseguente sospensione dell'attività giudiziaria per alcuni mesi. E' quanto emerge dall'annuale Relazione sull'amministrazione della giustizia presentata ieri dal Presidente della Corte di Appello di Roma Giuseppe Meliadò in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario che evidenzia come il periodo esaminato sia caratterizzato da luci e ombre anche in provincia di Latina come emerge dai numeri. Il settore che sembra funzionare meglio è quello penale grazie alla stabilità dei collegi e dei ruoli monocratici: qui c'è stata una riduzione delle pendenze, nonostante la sospensione dell'attività giudiziaria per l'emergenza. L'unico aumento di pendenze è quello della Corte di Assise che deriva dalla riforma legislativa che non consente più il rito abbreviato per i processi aventi ad oggetto i delitti puniti con l'ergastolo. In generale però c'è stata una consistente definizione dei procedimenti pendenti con un indice di ricambio superiore a 100 in tutti i settori e un calo delle pendenze dell'11%. Presso la sezione gip/gup i procedimenti iscritti ammontano a 4.413, numero inferiore rispetto allo scorso anno (5.140), mentre le definizioni ammontano a 6.700, analoghe a quelle dello scorso anno.
 

Dall'esame della tipologia di reato emerge un incremento dei reati in ambito familiare per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali, nonché di quelli connessi al fenomeno del caporalato e delle forme illegali di reclutamento e di organizzazione della manodopera. Nel settore civile la sospensione delle attività ha prodotto una riduzione del 14%: nell'anno in esame c'è stata una sopravvenienza di 15.261 procedimenti civili e le definizioni sono state 17.456, con una flessione del 17% rispetto alle 20.935 definizioni del precedente anno. Le pendenze finali sono comunque diminuite dell'8%, passando da 28.396 procedimenti al 30 giugno 2019 a 26.201 al 30 giugno 2020.
 

C'è poi la sezione lavoro dove, in controtendenza rispetto ad altri uffici, presso il Tribunale di Latina la riduzione delle sopravvenienze pari al 18%, è stata molto più marcata rispetto ad altri settori dell'area civile: l'11% degli affari civili contenziosi, l'1% dei procedimenti speciali sommari, l'11% delle procedure esecutive immobiliari ed il 13% delle procedure concorsuali. La materia numericamente più rilevante fra le sopravvenienze civili attiene famiglia e minori. Un passaggio della relazione è poi dedicato alla situazione dell'organico: a fronte di un Tribunale con una pianta organica di 40 unità in riferimento ai magistrati togati dei 25 giudici onorari previsti in servizio ce ne solo solo 9 e non sono previsti nuovi arrivi. Il vero dramma del sistema giustizia a Latina è rappresentato però dall'Ufficio del giudice di pace: qui, si legge nella relazione, c'è una rilevante scopertura perdurante da lungo tempo pari a oltre il 56% con 14 giudici in servizio sui 25 previsti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA