Giunta di Latina, ultime ore per avere la squadra del Coletta bis

Giunta di Latina, ultime ore per avere la squadra del Coletta bis
di Andrea Apruzzese
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Sabato 13 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 14:26

Per la giunta del Comune di Latina occorrono ancora «pochi giorni», con un probabile annuncio per l'inizio della settimana. Il sindaco Damiano Coletta precisa che «sono in corso colloqui» per valutare la situazione. Nomi che, pur emersi, il primo cittadino non commenta. Il nodo con il centrodestra è sempre quello delle caselle politiche, ovvero i due assessori che dovrebbero rappresentare la continuità con la precedente amministrazione, Simona Lepori e Dario Bellini. Ma ieri è stato anche il giorno di alcune riunioni del centrodestra, tra cui FdI e - soprattutto - di Lif con Massimiliano Carnevale e Giovanna Miele che hanno chiesto che il centrodestra sfiduci subito Coletta.


CENTRODESTRA
Il centrodestra chiarisce che la comunicazione sulla giunta deve avvenire ufficialmente, prima di valutare composizione, nomi e deleghe. FdI ha svolto ieri pomeriggio un proprio incontro interno con i componenti delle varie liste. «Io sono per i dati concreti - spiega Enrico Tiero, vice coordinatore regionale di FdI - aspettiamo la giunta che il sindaco proporrà alla città e quando avremo il quadro chiaro ognuno di noi farà le proprie valutazioni, adesso la cosa importante è che la città riparta al più presto e avviare le attività per noi imprescindibili: se questo non si farà, allora non avrà senso portare avanti questa amministrazione. In questo inizio di amministrazione, che non si sa quanto durerà, il Consiglio sarà centrale e le discussioni si faranno alla luce del sole. Io spero solo che il sindaco metta una giunta tecnica di alto spessore, e non faccio processi alle intenzioni». Su una ipotesi di sfiducia, invocata da Carnevale e Miele, Tiero ribatte che «domenica (domani, ndr) il centrodestra avrà un incontro di coalizione e gli amici della Lega diranno come la penseranno: ma si decide tutti insieme e questo problema è già emerso in tanti altri incontri». Secondo Tiero, infine, «la cosa più urgente è approvare il Bilancio di previsione 2022, in modo che, qualsiasi cosa accada, l'ente non vada in dodicesimi».


In serata, l'incontro di Laboratorio identità futuro (Lif) con Massimiliano Carnevale e Giovanna Miele. I due consiglieri comunali, campioni di preferenze della Lega, hanno ripercorso il voto. Carnevale, in particolare, ha ribattuto alle accuse di voto disgiunto formulate nei confronti della coppia, dopo che al primo turno il centrodestra aveva ottenuto il 53%, ma il candidato sindaco Vincenzo Zaccheo si era fermato al 48%, finendo al ballottaggio, poi vinto da Coletta. «In tutte le sezioni in cui Giovanna e io abbiamo ottenuto il maggior numero di preferenze, Zaccheo avrebbe stravinto al primo turno, con percentuali sopra il 50 e anche il 60%». Per Carnevale, quindi, «di errori ne sono stati fatti, tanti e altri: sono stati sbagliati i tempi per la scelta del candidato sindaco, e Zaccheo ha tutto il mio affetto, ma, andando poi a sentire la gente, non lo avrebbero voluto, come anche altri nomi, il mio incluso, perché c'era voglia di rinnovamento. Un altro errore è stata la comunicazione di Zaccheo: non presentarsi al confronto è stato un errore mostruoso, un boomerang, un segnale che non si aveva il coraggio di metterci la faccia: non è colpa di Zaccheo, è colpa di chi lo ha consigliato male».
Secondo Carnevale, ora «dobbiamo avere il coraggio di firmare una mozione di sfiducia e tornare al voto.

Non si può tenere la città in uno stato ibrido. Si voti, e chi vince governa».

«Sfiducia sì, ma che prima il centrodestra abbia già pronto il candidato, valido», ha osservato Federica Felicetti, consigliera e già assessore a Cisterna. La Miele ha puntualizzato: «Io non mi sono mai autocandidata a sindaco, l'ipotesi nasceva dentro FI e non contro FI. Noi eravamo antitetici alla candidatura di Zaccheo, in quanto rappresentante di una politica che io sento di non poter rappresentare. Sono funzionale al centrodestra, ma non sarei mai stata fedele a un meccanismo che la città ha mandato a casa. Noi vogliamo la sfiducia a Coletta, dopo avere messo il Bilancio in sicurezza; oppure, vogliamo il governo della città. Stiamo lavorando su tutti i tavoli affinché questo accada». Lunedì, infine, si terrà la prima conferenza dei capigruppo.

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