Gilbeck da record e altre storie

Gilbeck da record e altre storie
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Giovedì 31 Dicembre 2020, 05:00
BASKET
La fine dell'anno solare è da sempre un periodo magico, in tutti i settori della vita. Non si sottrae il basket, disciplina cavalleresca per antonomasia, ricca di aneddoti e storie che parlano di record, fair-play e curiose vicende legate proprio all'atmosfera fatata del cambio di millesimo.
THE WALL
The wall, il muro, è figura ricorrente nelle storie e nelle leggende dell'umanità: nel basket questo nickname è attribuito a cestisti invalicabili sotto le plance e la prima storia di fine anno parla proprio di uno di questi muri umani. Domenica scorsa, nel match Npc Rieti-Benacqusita Latina, al di là del successo reatino (82-77) spiccarono le 7 stoppate rifilate ai rivali dal pontino Brandon Gilbeck, 24 anni, pivot statunitense di 2.13. Riguardando la partita, però, lo staff tecnico dei pontini s'è accorto che le stoppate rifilate da Gilbeck ai rivali erano ben 10 e ha inoltrato alla Lega una richiesta documentata con video di elevare a 10 il dato. La Lega ha spesso utilizzato il video per diminuire presunti record: per esempio al pontino Mosley che nel 2015 chiuse contro Trapani a 10 stoppare (record italiano assoluto) la Lega, riguardando i filmati, le ridusse a 8. Qualora il bottino venisse omologato a 10, GIlbeck s'approprierebbe di due record: il maggior numero di stoppate mai smazzate in una gara di A1 o A2 (il precedente di 9 è detenuto da 4 atleti) e la prima tripla doppia nella storia del basket italiano con le stoppate in doppia cifra. Oltre alle 10 stoppate, Gilbeck ha infatti siglato anche 14 punti e 10 rimbalzi: «Sarebbe bello se fosse così - fa il modesto Gilbeck - però alla fine sarebbe solo un record personale, mentre a Rieti è stata una brutta sconfitta per la squadra: avrei preferito vincere». L'ultima tripla doppia nell'A1 risale al 2004 e fu siglata dall'ala-pivot Tyon Grant: con la maglia di Teramo totalizzò 29 unti 11 recuperi e 10 rimbalzi contro Avellino. Il coach del Teramo era, guarda un po', quel Franco Gramenzi che ora allena Gilbeck a Latina.
AMICI MAI
Una storia più datata che riguarda le gare giocate a fine anno la racconta Luca Bisconti: «Era il campionato del 2008-2009 - ricorda il pivot allora colonna dell'Ab Latina - c'era una pausa di un paio di settimane tra Natale e l'Epifania e i nostri giocatori di punta Ochoa, Svoboda e Muro erano tornati in Sudamerica per le feste. Si organizzò un'amichevole con Scauri, allora in serie B. Aspettavamo una gara soft, invece arrivammo e trovammo il palazzetto pieno con oltre mille tifosi. Fummo sorpresi e rischiammo di fare un figuraccia. Alla fine vincemmo con un punto di scarto, ma quella lezione ci servì, perché alla fine della stagione salimmo in A2».
QUANDO SOFFIA IL VENTO
Un'altra squadra di vertice fu protagonista nel secolo scorso di un evento amichevole che andò diversamente dal previsto. Nella stagione 1982-1983 la Minnucci Dupré Latina partecipò a un quadrangolare natalizio organizzato ad Alatri per inaugurare il nuovo palazzetto. Le semifinali si giocavano il giorno di Santo Stefano: i pontini sconfissero Sora, conquistando la finale contro i padroni di casa, in cartello il 28 dicembre. Nel pomeriggio del 28 il team Dupré era pronto alla partenza, ma arrivò una telefonata dalla Ciociaria: torneo cancellato, un vento impetuoso aveva scoperchiato il tetto dell'impianto. Le due squadre s'incontrarono a maggio nella finalissima play-off: fu Latina a vincere la serie al meglio delle 3 partite, conquistando la promozione in serie C.
Stefano Urgera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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