Gettoni di presenza devoluti per l'Ucraina a Latina, ma all'appello mancano 8 consiglieri

Gettoni di presenza devoluti per l'Ucraina a Latina, ma all'appello mancano 8 consiglieri
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 1 Luglio 2022, 11:19

Disguidi tecnici, dimenticanze. Sono le motivazioni di otto consiglieri comunali di Latina che non figurano tra i donatori per l'emergenza in Ucraina, come risulta dalla determina del Comune di Latina per il versamento del contributo alla Croce Rossa Italiana. In totale, poco più di 2mila euro. La donazione di un gettone (92,96 euro), fu decisa dall'intero Consiglio comunale nella seduta del 10 marzo, quale ulteriore segno di vicinanza al popolo ucraino.

Ma il voto non basta. Gli uffici, per poter non versare un gettone, hanno bisogno di una espressa dichiarazione di rinuncia. L'hanno fatta tutti i consiglieri, a partire dal sindaco, Damiano Coletta, dal presidente del Consiglio Raimondo Tiero, e anche tutti gli assessori hanno rinunciato a una pari quota della loro indennità. Ma otto consiglieri, stando all'elenco nella determina, mancano all'appello. Mauro Anzalone (FI) è il primo a cadere dalle nuvole: «Tutti abbiamo donato e non so perché non risulti il mio nome, sarà un errore tecnico». Massimiliano Colazingari (Per Latina 2032) ricorda di essere stato «assente per diverso tempo dalle sedute. Vedrò di sistemare la situazione». Il capogruppo del Pd, Enzo De Amicis riconosce la dimenticanza, e assicura: «Lo faccio domani (oggi, ndr)». Leonardo Majocchi (Pd) afferma che «c'è stata una dimenticanza nell'invio del modulo, ho già comunicato che lo avrei donato questo mese». Annalisa Muzio (Fare Latina) ribatte che «ho votato sì, abbiamo approvato tutti. Ma ancora non mi è stata attivata la casella mail istituzionale, forse avrò perso qualche comunicazione, verificherò». Francesco Pannone (Pd) anche ammette «l'errore di dimenticanza. Lo farò domani stesso» e ringrazia anche per la segnalazione. Anche Nazzareno Ranaldi (Pd) ringrazia e afferma che «provvederò domani (oggi, ndr)». Ultimo, Renzo Scalco (Latina nel cuore) che ricorda che, come firmatario del ricorso al Tar contro la formazione delle commissioni, non aveva in quel periodo gettoni da donare.
An. Ap.
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