Latina, fiumi di cocaina per il Clan Travali: oggi gli interrogatori di garanzia

Latina, fiumi di cocaina per il Clan Travali: oggi gli interrogatori di garanzia
di Marco Cusumano
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Venerdì 22 Aprile 2022, 10:55

Si svolgeranno oggi a Roma gli interrogatori di garanzia per le sette persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta Status Quo condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Latina, guidato dal maggiore Antonio De Lise, sotto il coordinamento della Dda. I militari hanno ricostruito le attività frenetiche dell'organizzazione specializzata nel traffico di droga, soprattutto cocaina, specialmente nella zona della Q4-Q5 dove il clan aveva la propria base operativa all'ultimo piano dei palazzoni dove era possibile, grazie alle vedette, controllare l'eventuale arrivo di forze dell'ordine. Cautele che non sono bastate visto l'esito delle indagini che hanno portato in carcere i vertici del gruppo, a cominciare da Valentina Travali che aveva preso il posto del padre deceduto pochi mesi fa. Colpiti dall'ordinanza anche Gianluca Campoli che si occupava del trasporto della droga e dello smercio; Guerrino Di Silvio e Mohamed Jandoubi che tagliavano la cocaina e gestivano le piazze dei palazzoni e del Gionchetto; la madre dei fratelli Travali, Maria Grazia Di Silvio, che pur non gestendo direttamente il traffico di droga è accusata di una tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti del gestore di un distributore di benzina in via Epitaffio, colpevole di aver fatto il nome dei figli durante la precedente indagine.


Ma il nome che spicca tra i sette arrestati è certamente quello di Maurizio De Bellis, figura storica della malavita locale, accusato di essere il fornitore della droga per il clan di Valentina Travali. «Fornitore stabile» di stupefacenti, come viene definito dal giudice nell'ordinanza d'arresto, in grado di assicurare «tre diverse forniture nel giro di poco più di un giorno» e dunque «stabilmente inserito nel traffico di droga, con possibilità di approvvigionamenti continui».

Il giudice traccia un profilo dettagliato di De Bellis citando anche le parole del pentito Riccardo Agostino pronunciate nell'interrogatorio del 5 ottobre 2021: «De Bellis ha sempre venduto droga, già dagli anni 90... fino al 2016 riforniva Gianluca Campoli, era molto legato a Giuseppe Travali, poteva muovere fino a 50 chili al mese di cocaina».


Parole che confermano il curriculum criminale di Maurizio De Bellis, conosciuto come Billy. Nel lontano 1982 fu denunciato per associazione a delinquere finalizzata ai furti, poi fu coinvolto in procedimenti per droga e un tentato omicidio, ma l'operazione più importante è datata novembre 2013 quando De Bellis finì in carcere con altre 26 persone nell'ambito dell'inchiesta Balena bianca che colpì un enorme giro di droga a Latina e dintorni. Nell'ambito di quella indagine furono sottoposti a sequestro preventivo di beni il cui valore complessivo ammonta a oltre due milioni di euro, il tesoro di De Bellis fu poi confiscato nel dicembre 2016. Nella sua villa bunker, sulla Pontina, nel 2008 fu lanciata una bomba carta, un avvertimento mai chiarito del tutto. Il nome di De Bellis è tornato sulle pagine dei giornali dopo l'arresto dello scorso dicembre per la cessione di circa mezzo chilo di cocaina a un pusher, Mark Ruvi Villalobos, bloccato nella zona dei pub a Latina. Ora le nuove accuse per la fornitura della droga al clan Travali.

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