Fiamme sui Lepini e paura a Sezze Casa aggredita dal fuoco, due intossicati

Fiamme sui Lepini e paura a Sezze Casa aggredita dal fuoco, due intossicati
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Giovedì 29 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:48

I ROGHI
Centinaia di ettari di macchia e querceti andati in fumo sui Lepini e nel Sud Pontino. Un disastro pilotato. Ne sono conviti i sindaci dei territori interessati, lo raccontano le immagini delle fiamme disposte a cerchio, come a seguire una rotta definita. Saranno gli accertamenti dei Vigili del fuoco e dei carabinieri del Nipaaf, all'esito dei rilievi tecnici, a fare luce sull'accaduto. Tra i comuni più colpiti Norma, dove le fiamme scese dalla rocca hanno interessato la struttura di Sant'Angelo e i tornanti della via Norbana che è stata interdetta al traffico nella notte tra il 27 e il 28 luglio. La strada è stata poi riaperta nella tarda mattinata di ieri quando sembrava tutto finito, grazie all'intervento, oltre che dei vigili del fuoco, dei volontari della locale protezione civile e di un mezzo aereo messo a disposizione dalla Regione Lazio. Lo stesso che poco dopo è dovuto tornare indietro, intorno alle 13, visto che il fuoco era tornato ad ardere la vegetazione a causa di folate di vento. La strada è stata nuovamente chiusa, impegnando anche carabinieri e vigili urbani, poi riaperta e in serata di nuovo chiusa mentre dal cielo provenivano continui getti d'acqua di ben due elicotteri. Non c'è alcun dubbio che si tratti di un incendio doloso ha dichiarato il sindaco Gianfranco Tessitori poiché il rogo è partito da un punto impervio e nascosto da tutte le direzioni. E' andato tutto in fumo, da sotto le mura ciclopiche ai tornanti. Un disastro inaccettabile. Hanno rischiato la vita i soccorritori giunti a Sezze l'altro ieri sera per spegnere le fiamme divampate su Monte Trevi: due operatori si sono intossicati, fortunatamente senza gravi conseguenze, nel tentativo di tenere lontane dal fuoco le abitazioni lungo via Monte Trevi. Le fiamme sono partite da sotto i ripetitori disponendosi in cerchio fino a raggiungere la strada. Una scena ripresa da un drone lanciato da Roberto Vallecoccia, presidente dell'associazione Memoria storica di Sezze, non appena i mezzi aerei antincendio si sono allontanati con il sopraggiungere della notte. Nella tarda mattinata di ieri sono andati in fiamme 100 ettari di vegetazione a Maenza in località Colle di Mezzo. Attivati due Canadair. Chiara la natura dolosa di questo attacco al nostro patrimonio ambientale, ha affermato il sindaco Claudio Sperduti. Non ho mai creduto all'autocombustione, ha commentato il sindaco di Spigno Saturnia dove ieri sono andati in fiamme tre ettari di macchia e bosco, neanche 24 ore dopo un altro incendio esteso su 10 ettari.
R.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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