Fazzone: «Bisogna essere seri e trovare un accordo programmatico per Latina»

Fazzone: «Bisogna essere seri e trovare un accordo programmatico per Latina»
di Rita Cammarone
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 11:39

«Latina non può perdere altro tempo. Non si può giocare sulla testa dei cittadini». Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, ha le idee chiare per risolvere l'impasse venutasi a creare nel capoluogo pontino con le amministrative 2021, che hanno decretato la vittoria al ballottaggio del sindaco Damiano Coletta e al contempo l'elezione dei consiglieri comunali dello schieramento avversario in numero maggioritario. La cosiddetta anatra zoppa, capace però di volare secondo le indicazioni di Fazzone. Senatore da tre legislature, il parlamentare azzurro in grado ad ogni elezione di rastrellare consensi anche in tempi difficili per il suo partito - promuove un accordo di programma.


«Bisogna essere seri e lavorare per il bene della città, in questo caso di Latina che è anche capoluogo di provincia. Quindi per il bene di Latina e della provincia pontina». Il senatore, prima di illustrare la sua ricetta possibile per risolvere la crisi di inizio mandato, precisa che vuole esprime soltanto la sua opinione, di uomo politico. «Laddove c'è un sindaco afferma pronto a dialogare è giusto aprire un dibattito per trovare un accordo programmatico, revisionabile da qui a otto mesi-un anno. Sarebbe sbagliato promuovere una mozione di sfiducia, sarebbe un atto di irresponsabilità verso i cittadini. I commissari straordinari, per quanto capaci, non possono sostituirsi ad un'amministrazione democraticamente eletta. Occorre un atto di responsabilità e dare un governo alla città. Il dialogo è la risposta migliore per sedersi intorno al tavolo e ragionare sui progetti da portare avanti.

Non scherziamo, abbiamo di fronte il Pnrr».


Senatore, questa è la posizione di Forza Italia? «Questa è la mia opinione da politico, gli incontri con gli altri partiti del centrodestra, e della coalizione, li fa il coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Calvi». E per quanto l'indicazione sia del tutto personale sarà possibile per il gruppo azzurro discostarsi da questa linea? E la stessa, così definita, potrà essere motivo di rottura all'interno del centrodestra? La parola, stando alle dichiarazioni di Fazzone passerebbe a Calvi, quanto prima. Il senatore si dice convinto della possibilità di un governo responsabile: «Lo abbiamo visto a livello nazionale che è possibile governare con colori diversi. Abbiamo avuto il Conte 1 giallo-verde e il Conte 2 giallo-rosso. Ora abbiamo il governo Draghi». Dimenticando di citare il caso dell'anatra zoppa regionale del secondo mandato del governatore regionale Nicola Zingaretti, che resiste dal 2018, prima con il cosiddetto patto d'aula e poi con l'alleanza a cinque stelle. «I cittadini sono sfiduciati riprende Lo abbiamo visto con queste elezioni, parlo in generale. Hanno votato il 50% degli aventi diritto. La politica deve recuperare credibilità e lo può fare soltanto mostrando senso di responsabilità, governando bene e avere il coraggio di rinnovarsi. E per rinnovamento di un partito politico, parlo del mio, non intendo dire che bisogna mettere solo persone nuove o giovani. Bisogna puntare a persone capaci».

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