Fare Latina Evo-Labor scende in campo, annunciando la formazione di una lista per le prossime elezioni amministrative del capoluogo, mentre il centrodestra continua a stilare il programma; e tra le due compagini si accendono polemiche, con le prime scintille di campagna elettorale. «Vogliamo fare un percorso condiviso con le altre forze della città che hanno a cuore la rinascita e lo sviluppo del territorio», spiegano il presidente e il suo vice, Giorgio Di Giorgio e Annalisa Muzio. Secondo i due, «una rinascita della città è possibile, attraverso una unione tra soggetti politici e tecnici, come insegna il Governo guidato da Mario Draghi, e crediamo che sia giunto il momento per Latina di costruire un percorso nuovo fatto di politici, liberi professionisti, imprenditori, cittadini privati». Sei, in particolare, gli assi che prefigurano Di Giorgio e la Muzio: ripristino del decoro urbano; valorizzazione della macchina amministrativa e istituzione dell'ufficio Fondi europei; riqualificazione urbana; sviluppo delle attività produttive, sportive, culturali e sociali; rivitalizzazione in forma strutturale e pianificata dei luoghi; attività con scuola, università, imprese, associazioni, per lo sviluppo dell'occupazione».
Inoltre, «il progetto che guarda alla Latina del futuro è una visione di una Latina trasformata, per essere protagonista in Italia, con la valorizzazione di tutti i suoi aspetti vincenti: spazi a misura d'uomo, tranquillità della provincia, luoghi naturali unici e un clima mite. Per un progetto di sviluppo, con una visione lungimirante di prosperità, è necessario mettere in campo esperienza e concretezza, poiché la città nel tempo ha subito molte promesse non mantenute».
LA REPLICA
A Fare Latina ribatte Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI, che parla di «atteggiamento di superbia di chi si eleva a giudicare i partiti al solo scopo di avere visibilità».
Da FdI si esprime anche il capogruppo in Consiglio comunale, Andrea Marchiella, che spiega come «il centrodestra sarà unito» e auspica anche l'ingresso in coalizione di Cambiamo con Toti e dell'Udc. «Ritengo normale che in questo momento così delicato possano emergere opinioni diverse, ma queste saranno fonte di arricchimento e non certo di divisione. Sul candidato sindaco, su cui decideranno i vertici regionali, Fratelli d'Italia si è presentata al tavolo delle trattative con le sue proposte, e ho fiducia che i nostri rappresentanti sapranno farle valere».
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