Fallimento Circe, revocata interdizione per Manenti

Fallimento Circe, revocata interdizione per Manenti
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Domenica 11 Aprile 2021, 05:03
L'INDAGINE
Il tribunale del Riesame di Roma si è espresso su alcuni dei ricorsi presentati dopo i provvedimenti emessi nell'ambito dell'indagine della Procura di Latina sul fallimento della società Circe e la vendita dell'hotel Il Guscio di Terracina. I giudici romani hanno accolto il ricorso del commercialista Aldo Manenti revocando la misura dell'interdizione dalla professione. Respinti invece i ricorsi degli altri due professionisti: Alberto Palliccia e Luca Pietrosanti. Il 16 aprile è fissata l'udienza, sempre davanti al Riesame di Roma, per discutere i ricorsi presentati da Roberto e Simone Manenti.
Aldo Manenti, difeso dagli avvocati Silvia Buonomo, Roberto Porcaro ed Enrico Quintavalle, è coinvolto nell'indagine sul fallimento della società Circe insieme all'avvocato Luca Pietrosanti, i commercialisti Alberto Palliccia, Massimo Mastrogiacomo, Luigi Buttafuoco, Simone Manenti e il consulente del lavoro Roberto Manenti, accusati a vario titolo di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell'ambito di procedure fallimentari, trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita. Il 17 dicembre dello scorso anno erano stati raggiunti da un'ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione firmata dal gip Cario su richiesta dei sostituti procuratori Giuseppe Bontempo e Claudio De Lazzaro, titolari dell'indagine. I legali di sei di loro (tutti tranne Mastrogiacomo) al termine degli interrogatori di garanzia nel corso dei quali avevano risposto alle domande e depositato memorie difensive avevano presentato istanza di revoca del provvedimento di sospensione, poi rigettato dal gip. Ora arriva invece l'accoglimento del ricorso presentato da Aldo Manenti. L'indagine ipotizza una serie di anomalie e conflitti di interesse tra i professionisti intervenuti nelle fasi della procedura fallimentare. Secondo l'accusa un accordo illecito mirava a sottostimare il patrimonio della società Circe costituto da un unico immobile, l'hotel Il Guscio per poi acquistarlo a un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato.
Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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