Estorsione e rapina Travali e Viola condannati a 3 anni

Estorsione e rapina Travali e Viola condannati a 3 anni
di Elena Ganelli
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 08:19

Nuova condanna per Angelo Travali e Francesco Viola che ieri hanno incassato una pena di tre anni di carcere ciascuno nell'ultima udienza del processo nel quale erano chiamati a rispondere di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, estorsione e rapina. I fatti contestati risalgono al dicembre 2017 quando i due in concorso con Salvatore Travali, fratello minore di Angelo e all'epoca ancora minorenne avevano rivolto pesanti minacce a un 32enne di Latina dal quale pretendevano 15mila euro per un presunto debito che quest'ultimo aveva contratto con il fratello di un loro conoscente.

Oltre a presentarsi presso la sua casa Travali e Viola si erano anche impossessati delle chiavi della sua auto minacciando di non restituirla fino a quando non avrebbe restituito per intero la somma richiesta. Un'azione intimidatoria non andata a buon fine perché la vittima aveva deciso di non piegarsi e aveva presentato una denuncia in Questura. Secondo l'altro capo di imputazione Travali e Viola inoltre, insieme a Massimiliano Loverso, per esercitare un preteso diritto di credito di quest'ultimo per un prestito effettuato in precedenza a Fabio Loverso lo avrebbero minacciato e intimidito sottolineando che il debito sarebbe triplicato in caso di ritardi nel pagamento. Ieri davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto da Gian Luca Soana si è svolta l'ultima udienza del processo a loro carico. Il pubblico ministero Luigia Spinelli al termine della sua requisitoria ha chiesto una condanna a sei anni e otto mesi per Francesco Viola, assistito dall'avvocato Giancarlo Vitelli, e a sei anni e quattro mesi per Angelo Travali, difeso dagli avvocati Giancarlo Vitelli e Leone Zeppieri. La difesa ha puntato a ridimensionare i fatti e il Tribunale a conclusione della camera di consiglio ha condannato entrambi a tre anni di reclusione.
E. Gan.
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