Ercole Olivario premiate le produzioni di Itri e Sonnino

Ercole Olivario premiate le produzioni di Itri e Sonnino
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Martedì 28 Dicembre 2021, 05:03
ECCELLENZE
Le migliori olive da tavola d'Italia arrivano anche da Itri e Sonnino. Sono l'itrana bianca e l'itrana nera, provenienti dalle stesse piante ma differenziate dal periodo di raccolta e, nella Dop Gaeta, da un preciso disciplinare di produzione. Nei giorni scorsi, a Perugia, i frutti degli oliveti pontini hanno vinto tre premi in uno dei più importanti concorsi italiani dedicati al settore: l'Ercole Olivario. L'Unione Agricoltori Italiani (Unagri) di Itri ha conquistato il secondo posto nella categoria Olive da tavola Dop con la Gaeta Dop. La stessa cooperativa, che conta circa 300 soci, ha ricevuto anche una menzione d'onore riservata ai produttori con un punteggio superiore ai 75 centesimi. L'altro produttore premiato è di Sonnino: si tratta dell'azienda agricola Lucia Iannotta, alla quale è stata assegnata un'analoga menzione d'onore per la sua itrana bianca. Sono contenta ha detto la Iannotta - perché il riconoscimento arriva per un prodotto che è praticamente al naturale: non ha altro che olive, acqua e sale. Con l'itrana è un vincere facile perché è saporita, arricchisce i piatti ed è buona anche da sola. Un risultato ancor più bello per l'Unagri di Itri, che dal 2013 non fa altro che vincere concorsi quasi ogni anno. È una soddisfazione per un prodotto la cui qualità è costante negli anni e reso unico da un trattamento particolare afferma Giuseppe Suprano, vice presidente della cooperativa. Da noi prosegue la Gaeta viene lavorata con un metodo che permette di conservare le caratteristiche organolettiche dell'oliva. A differenza del trattamento alla greca, nel quale l'oliva è messa subito sotto sale, nel nostro caso viene lasciata in acqua per una ventina di giorni e poi salato al momento opportuno. Così facendo abbiamo una fermentazione più lenta aggiunge Suprano - che non va ad alterare le caratteristiche tipiche del prodotto e conserva una concentrazione di polifenoli altissima. A ciò si abbina la facilità con cui la polpa dell'itrana si stacca dal nocciolo quando la si mangia. Tutto ciò ha evidentemente conquistato anche agli esperti dell'Ercole Olivario.
Luigi Biagi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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